La stagione dei Philadelphia 76ers si chiude in semifinale di conference, sconfitti in cinque gare da Boston. Tracciando un bilancio definitivo di ciò che è stato, non si può che essere soddisfatti in seno alla franchigia della città dell'Amore Fraterno, ed infatti, l'head coach Brett Brown, immediatamente dopo il suono della sirena di gara 5, ha elogiato i suoi per la grande stagione fatta: "Se a settembre o giù di lì ci fossimo trovati insieme e avessimo detto 'ragazzi arriveremo terzi ad Est ed in semifinale di conference' penso ci saremmo abbracciati tutti. Il nostro obiettivo primario era quello di fare ritorno in post-season, e ci siamo riusciti, dunque il bilancio è senza alcun dubbio positivo.
Ha rialzato la testa Philly, dopo anni bui, trascorsi nei bassifondi della lega a mangiare polvere ed ingoiare delusioni su delusioni: "Era molto importante ripartire, con un progetto serio, e quello dei 76ers lo è. Abbiamo lavorato in un contesto dove c'è parecchia pressione, i nostri fan si aspettavano tanto da noi, abbiamo ripagato la fiducia che avevano in noi. Ci portiamo con noi un bagaglio di esperienza e la consapevolezza che una squadra giovane come la nostra ha ancora ampi margini di miglioramento. Finalmente la nostra gente può essere fiera della squadra della loro città". Un gruppo giovane, con le punte di diamante Ben Simmons e Joel Embiid che finiranno con ogni probabilità nei tre migliori quintetti della stagione: "Che piacere allenarli, sono destinati a dominare la lega per anni. Una cosa che cambierei di questa serie? Nulla di particolare, magari solo la gestione di alcuni possessi, nei quali abbiamo fatto scelte un pò troppo affrettate, mentre potevamo far girare con più astuzia il pallone. Per il resto dico grazie a ciascuno di loro, mi hanno seguito in tutto, tutti si sono messi a mia completa disposizione".
Infine, coach Brown, sempre molto sportivo, riconosce anche i meriti dei Celtics e di Brad Stevens, i quali andranno a giocarsi il titolo della Eastern Conference con i Cleveland Cavaliers di LeBron James: "E' chiaro che se vogliamo ambire al successo dobbiamo ancora crescere perchè ci troveremo ovviamente ad affrontare realtà come Boston. Nutro molto rispetto nei confronti di quest’organizzazione. Seppur cambino roster, giocatori, restano sempre ai vertici dell'Nba".