Come da pronostico, i Golden State Warriors riescono a rubare una delle due gare in quel di New Orleans, guadagnandosi così la possibilità di chiuderla in gara 5. Il dominio del team di Kerr non è mai in discussione, se non per qualche istante del secondo quarto, ma i padroni di casa non vanno mai in vantaggio né si avvicinano, grazie alla performance mostruosa di Kevin Durant: 38 punti, 9 rimbalzi e 5 assist. Anche Curry torna a farsi sentire in attacco con 23 punti a referto e il compagno Green sfiora l'ennesima tripla doppia con 8 punti, 9 rimbalzi e 9 assist. Per i Pelicans Davis guida i suoi con 26 punti e 12 rimbalzi ma con un negativo 8/22 al tiro; seguono Moore e Holiday, i quali combinano per 39 punti in due.

I Warriors vogliono rifarsi dalla figuraccia rimediata nello scorso match e già dall'inizio mettono in chiaro le cose. Il ritmo è alto come piace ai padroni di casa, ma i tiri entrano soltanto per Durant e Curry, che in pochi minuti portano il vantaggio in doppia cifra. La panchian di GSW conferma il buon momento e si porta sul +15, con David West a comandare le operazioni. Anche nel secondo periodo si procede sulla stessa strada: la difesa dei Dubs è encomiabile e, complice un Quinn Cook da 8 punti, il distacco rimane abbastanza elevato. Col ritorno in campo di Anthony Davis però le cose cambiano: i suoi sforzi (sia offensivi che difensivi) aiutano a ridurre il margine dagli avversari. Anche E'Twaun Moore si conferma in stato di grazia, con Curry più volte in difficoltà sulla sua marcatura. Golden State salva la faccia a fine primo tempo, che si conclude sul +7 per gli ospiti.

L'intervallo schiarisce ancora una volta le idee dei campioni in carica, che sono maestri nel giocare il terzo quarto, e in pochi minuti schiantano le ambizioni dei Pelicans. Durant è letale nel suo classico uno contro uno e se trova ritmo anche da tre punti è praticamente immarcabile. Anthony Davis si accontenta di qualche tiro lontano da canestro senza essere aggressivo e Gentry lo toglie dal campo. Il parziale di 10-2 iniziale viene presto ampliato e il risultato dice 94-73 con 12 minuti da giocare. Già dall'inizio del quarto quarto gran parte dei tifosi hanno lasciato il loro posto a sedere e i giocatori in campo non riescono più a rimettersi in ritmo. Durant segna sulla testa di chiunque senza "farci caso", e dopo pochi minuti la partita non ha più nulla da dire. Con diversi minuti di garbage time, il momento più emozionante del periodo è senz'altro la tripla tentata (e sbagliata) di Javale McGee. Per il resto, Golden State amministra il risultato e si prepara a chiudere la serie.