La prima squadra a qualificarsi per le Final Four della Turkish Airlines Euroleague 2018 è la sorpresa assoluta di stagione, lo Zalgiris Kaunas di Sarunas Jasikevicius, che a fine partita si lascia persino andare a qualche lacrima per l'emozione. La squadra lituana asfalta anche in gara-4 un irriconoscibile Olympiacos, travolto anche stasera dal primo all'ultimo minuto di gioco. Nulla da fare per Spanoulis e compagni, che si inchinano dopo un buon primo quarto al quintetto piccolo dei padroni di casa, abili a sfruttarlo per spaccare in due la contesa e confezionare un margine di una dozzina abbondante di punti, conservato fino al termine della gara. Pioggia di tripla sui greci, sepolti nel primo tempo da Micic e Pangos e nella ripresa da Ulanovas e White. Serie finita, con i lituani che possono finalmente festeggiare.
L'avvio di gara sembra arridere agli ospiti, apparentemente più accorti nella propria metà campo nella difesa sul pick & roll e sulle rotazioni: è tuttavia un fuoco di paglia, perché ai primi canestri di Roberts controbattono Pangos e Micic con quattro triple di fila (14-5). Alla prima sospensione di Sfairopoulos Spanoulis risponde con la tripla e l'assist che riavvicina i suoi, ma è l'energia dei lituani, unita alle scelte di Pangos, a farsi preferire (21-13). L'Olympiacos ritrova un pizzico di fiducia da un paio di buone difese e dalle giocate dalla panchina di Strelnieks e Milutinov, mentre il canestro di Papapetrou sulla sirena fissa il punteggio sul 23-22 alla prima sirena.
Jasikevicius abbassa il quintetto ad inizio di secondo quarto e ne guadagna in intensità difensiva sul perimetro, oltre che in rapidità ed imprevedibilità in attacco: Udrih e Kavaliauskas confezionano il più 5, ma è la tripla di Strelnieks a tenere in vita i greci. Lo Zalgiris continua però a punire qualsiasi errore difensivo degli ospiti, che sprofondano nuovamente sotto di otto dopo l'arresto e tiro del play mancino sloveno. Nemmeno il ritorno di Spanoulis in campo frena la marea lituana: Milaknis ed Ulanovas da tre spaccano in due la contesa, Toupane chiude il parziale con il gioco da tre punti del più 17 (46-29). Negli ultimi tre minuti i padroni di casa rifiatano fisiologicamente, ma contengono la sfuriata di Spanoulis e soci: 51-37 all'intervallo.
L'Olympiacos, spalle al muro, prova con Tillie e Roberts - da tre entrambe - a cucire lo strappo in avvio di ripresa, ma dalla parte opposta sono Pangos e Davies a confermare la dozzina abbondante di punti di margine. I greci tornano a fare enorme fatica in attacco, mentre i lituani riescono con relativa facilità a confermare il vantaggio acquisito nonostante la pioggia di triple da una parte e dall'altra (Ulanovas e White per i padroni di casa, Wiltjer e Papanikolaou per i greci). La sospensione di Sfairopoulos non paga i dividendi sperati, perché al rientro in campo, nel giro di due minuti, Ulanovas piazza sette punti di fila compresa la tripla del più 23 (76-53). Game, set, match e qualificazione alla Final Four archiviata.
Di Spanoulis, Strelnieks e Wiltjer la reazione d'orgoglio e di disperazione degli ospiti, la quale si placa però sul -12 quando Jasikevicius ferma i giochi per parlarci nuovamente su. Pangos si carica la squadra sulle spalle e tiene a bada il ritorno degli ellenici: sono due liberi del canadese, dopo l'errore da tre di Strelnieks per l'eventuale -8, a scrivere la definitiva parola fine sull'incontro e sulla serie. Passa lo Zalgiris, che in due anni passa dall'ultimo posto in classifica alle Final Four di Belgrado.
I tabellini