Ora che la stagione è ufficialmente terminata, con l'eliminazione al primo turno di playoffs della Western Conference per mano dei Golden State Warriors (4-1 il bilancio della serie), i San Antonio Spurs possono e devono guardare al futuro. Sarà un'estate contrassegnata da notizie, indiscrezioni e voci di ogni tipo riguardanti Kawhi Leonard, assente per tutta l'annata, eccezion fatta per nove partite di regular season. Ma anche altri giocatori potrebbero salutare o ritirarsi. Vediamo insieme qual è la situazione del roster degli Spurs: 

Kawhi Leonard. Sotto contratto fino al 2019, per venti milioni di dollari, avrà a disposizione una player option tra quattordici mesi (21.3 mln). Gli Spurs possono però offrirgli già da quest'estate un'estensione al massimo salariale (219 mln per le prossime cinque stagioni). Secondo quanto riportato da Michael C. Wright di Espn, il frontoffice degli Spurs, guidato da R.C. Buford, considera prioritaria la risoluzione del caso. Anche Gregg Popovich parteciperà agli incontri con la sua superstar. 

Manu Ginobili. L'argentino ha ancora un anno di contratto, ma per una volta valgono più le sue parole che quanto ratificato nel 2017: "Come ho fatto nelle ultime due o tre stagioni - le parole di Manu, riportate da Espn - mi fermerò, mi rilasserò e, dopo due o tre mesi, vedrò se sarà il caso di ritirarmi o meno. Non aspettatevi notizie fino a luglio. Davvero non so, lascerò che trascorrano uno o due mesi per vedere come mi sento. Non sono il tipo di persona che prende decisioni al volo, oppure quando sei nervoso o deluso"

Tony Parker. Il franco-belga sarà unrestricted free agent dal prossimo primo luglio. R.C. Buford ha già chiarito che della situazione Parker si parlerà al momento opportuno, quindi solo dopo che i primi tasselli del mosaico saranno andati al loro posto. Da parte sua, Parker, 35 anni, ha dichiarato anche dopo la sconfitta contro Golden State di voler "continuare a giocare, come già spiegato negli ultimi tempi. Vedremo se proseguirò qui a San Antonio o da qualche altra parte. Non è un mistero che mi piacerebbe rimanere. Ma la free agency è sempre pazza, quindi vedremo"

Pau Gasol. Il catalano ha spalmato il suo contratto fino al 2019, percependo 16 milioni di dollari a stagione. Difficile immaginarlo via da San Antonio tramite trade. Eventualmente, una buonuscita sarebbe una soluzione praticabile. 

Player options. Diversi giocatori degli Spurs hanno a disposizione una player option, da esercitare quest'estate. Si tratta di Danny Green (10 milioni), Rudy Gay (8.8 mln) e Joffrey Lauvergne (1.6 milioni).

I restricted free agents. Sono Davis Bertans, Kyle Anderson e Bryn Forbes, per i quali gli Spurs hanno la possibilità di pareggiare offerte di altre franchigie. 

LaMarcus Aldridge e Patty Mills. I due ex giocatori di Portland hanno il contratto in scadenza nel 2020, mentre Dejounte Murray è ancora all'interno del contratto da rookie. 

Per quanto riguarda il coaching staff, bisognerà attendere le parole di Gregg Popovich, in questo momento fuori dalla scena a causa della morte della moglie Erin. Ettore Messina ha più volte lasciato intendere che accetterebbe volentieri un incarico da capo allenatore in un'altra franchigia, con una precisazione: "La prima cosa che farò sarà quella di parlare con Gregg Popovich e R.C. Buford", le parole del tecnico italiano, subito dopo la partita di stanotte, in risposta a chi gli chiedeva novità sull'interessamento degli Charlotte Hornets.