Mentre i (suoi) San Antonio Spurs continuano a inseguire un posto ai playoffs nella Western Conference, impegnati stasera (ore 21.30 italiane) sul parquet amico dell'AT&T Center contro gli Houston Rockets di Mike D'Antoni, Kawhi Leonard è ancora alle prese con un difficile e delicato "recupero" da un infortunio surreale. Tendinopatia rotulea al ginocchio sinistro, questa la diagnosi dello staff medico dei neroargento, che considera il giocatore abile e arruolabile già da diversi mesi. Eppure Leonard, che in questa stagione è sceso in campo solo in nove occasioni, non si sente ancora pronto, come ribadito ai compagni di squadra in una recente riunione tra soli giocatori. In questi giorni Leonard è a New York, accompagnato da membri della franchigia texana, per lavorare sul suo recupero lontano dalla squadra, segno di una "disconnessione" con il resto della squadra. Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski e Michael C. Wright di Espn, il giocatore è ormai nella Grande Mela da una settimana, ad allenarsi nel quartier generale della National Basketball Players Association, e nessuna data per un suo eventuale rientro in campo è stata ancora stabilita. A questo punto sembra impossibile rivedere Leonard nuovamente in azione per la fine della regular season o per i playoffs, date le incertezze della stella degli Spurs. 

Già a metà febbraio, in occasione della pausa per l'All-Star Game, Kawhi si era recato a New York per un consulto medico ulteriore e diverso rispetto a quello della franchigia neroargento, rimanendo ad allenarsi in loco per diversi giorni. Ora la situazione si ripete, con il giocatore che abbandona la sua squadra, in un momento cruciale, per rimanere da solo e continuare la sua personale riabilitazione (che gli Spurs non considerano necessaria). A San Antonio il resto dello spogliatoio non ha mancato di rimarcare il suo disappunto per una situazione paradossale, ingestibile e inattesa. Manu Ginobili ha infatti dichiarato di non voler pensare a un ritorno di Leonard, "per il semplice fatto che pensarci non aiuta", mentre Tony Parker ha sottolineato di aver subito lo stesso infortunio, ma cento volte peggiore, e di essere rientrato in campo da tempo. La sensazione è che gli Spurs si sentano abbandonati dalla loro stella, a sua volta delusa e irritata da come la franchigia ha complessivamente gestito il suo infortunio. Una situazione esplosiva perchè, a prescindere dalla qualificazione ai playoffs, il futuro di San Antonio ruota tutto intorno a Leonard. In queste condizioni un rinnovo di contratto pare lontano, con Gregg Popovich e R.C. Buford che dovranno confrontarsi con il loro miglior giocatore e prendere la decisione più appropriata per il futuro di una franchigia mai così in difficoltà come in questa stagione.