Washington Wizards - San Antonio Spurs 116-106
La già tremebonda stagione dei San Antonio Spurs rischia di ricevere il definitivo colpo di grazia. Nella notte, infatti, oltre al danno per la sconfitta rimediata sul campo dei Washington Wizards, arriva anche la beffa perché LaMarcus Aldridge, unico stoico baluardo in grado di reggere il peso dell'attacco della squadra di Popovich è uscito malconcio a causa di un infortunio al ginocchio sinistro. Il centro ospite ha abbandonato il parquet a fine secondo quarto, con San Antonio sotto di quattordici, senza riuscire a ritornare in campo. Gara archiviata dunque già a fine primo tempo, nonostante la squadra nero-argento si sia resa protagonista di un ottimo primo quarto chiuso avanti nel punteggio grazie alle triple di Mills e Green, unite alle giocate proprio di Aldridge, autore di 13 punti nei suoi 17 minuti di utilizzo.
Spurs che non sono riusciti a sfruttare al meglio il buon impatto dalla panchina di Gaosl nel secondo periodo, lasciandosi travolgere dal ritmo e dall'atletismo dei padroni di casa: di Scott e Meeks i canestri della scossa, prima dell'allungo definitivo con Oubre, Porter e Morris. Sonnecchiante Beal, ma la squadra di Brooks è riuscita a porvi rimedio con un'ottima prova corale: senza Aldridge l'opposizione degli Spurs è risultata ancor più flebile, con Mills e Green che non sono riusciti a limitare i danni. Washington ha toccato il più venti a metà terzo quarto, prima di tirare i remi in barca e gestire il vantaggio fino alla sirena conclusiva.
Los Angeles Clippers - Milwaukee Bucks 105-98
Vincono e continuano a sperare nell'ottava piazza ad Ovest i Los Angeles Clippers di coach Doc Rivers che nella notte hanno superato i Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo, i cui 26 punti non sono bastati agli ospiti per continuare la rincorsa alle posizioni di rincalzo della Eastern Conference. Bucks che attualmente sono sì certi della presenza nella post-season, con cinque vittorie di vantaggio sul nono posto, ma risiedono soltanto all'ottavo posto. Di contro i Clippers hanno accorciato ulteriormente la distanza su Minnesota e Utah, adesso a due vittorie di margine.
Gara equilibrata e vibrante fin dal principio, con ritmi e percentuali altissime nel primo periodo (35-29): Teodosic e Johnson sono scatenati in avvio con cinque triple per i padroni di casa (21-12), ma gli ospiti non stanno a guardare e rispondono con il solito duo formato dal greco e da Middleton. Alla festa delle triple si unisce anche Rivers, ma nel finale di frazione i Bucks accorciano alzando un minimo l'intensità difensiva. La panchina prova a limitare i danni in un primo momento, ma sono Thornwell e Dekker a legittimare ed implementare il vantaggio dei padroni di casa. E' necessario il ritorno in campo di Giannis e di Middleton, unito a quello di Henson, per dimezzare il -15 di metà frazione e chiudere sul -8 alla pausa lunga.
L'attacco dei Clippers si rilassa eccessivamente in avvio di ripresa, quando sono Bledsoe ed Antetokounmpo a cucire il gap per intero. Williams e Jordan tengono botta senza consentire agli ospiti di scappare e prendere il sopravvento, soprattutto quando Giannis e l'ex play dei Suns piazzano il parziale che manda avanti Milwaukee. Cinque punti di Marjanovic spezzano l'inerzia in favore degli ospiti, prima che Rivers salga al proscenio nella parte centrale della contesa firmando sette punti personali che lanciano il parziale di 13-0 che ribalta la sfida e l'inerzia della stessa, dando ai Clippers quel margine necessario per respingere i tentativi di rimonta dei Bucks nel finale e condurre in porto una fondamentale vittoria.