Con la vittoria di questa notte alla Bankers Life Fieldhouse contro i Miami Heat (in overtime), gli Indiana Pacers di Nate McMillan si sono qualificati per i playoffs della Eastern Conference. Uno splendido risultato per la franchigia di Indianapolis, al primo anno senza Paul George (e Larry Bird). 43-31 l'attuale record dei Pacers, che li colloca al quinto posto nel ranking del fronte orientale, davanti a squadre considerate più attrezzate, quantomeno a inizio stagione, come i Milwaukee Bucks e i Washington Wizards.Scambiato Paul George con gli Oklahoma City Thunder per Domantas Sabonis e Victor Oladipo, i Pacers sono riusciti a creare una squadra ben amalgamata, magari senza stelle di prima grandezza, ma in grado di mantenere un passo costante in regular season, in particolare tra le mura amiche della Bankers Life Fieldhouse, dove gli uomini di Nate McMillan hanno raccolto la maggior parte dei loro successi.
Quello che doveva essere un anno di transizione si conclude quindi alla postseason, soprattutto grazie al contributo di Oladipo. Uscito dall'NCAA con la maglia dell'università di Indiana, l'ex giocatore di Orlando e Oklahoma City non aveva del tutto convinto nelle sue prime due esperienze NBA. Evidentemente l'aria dell'Indiana gli ha fatto bene, perchè con i Pacers ha giocato la miglior pallacanestro della sua carriera, diventando un fattore chiave nell'attacco di McMillan. Anche Sabonis ha dato il suo apporto, ma i protagonisti sono stati i componenti il quintetto, dal giovane centro Myles Turner a Thaddeus Young, dal croato Bojan Bogdanovic all'esperto playmaker Darren Collison, che pure ha saltato una parte della regular season per infortunio (rimpiazzato dal canadese Cory Joseph). I veterani Al Jefferson e Lance Stephenson hanno lavorato dalla panchina, mentre si è visto poco il rookie T.J. Leaf, da UCLA. Come sottolineato da Young al termine della partita con gli Heat, il lavoro dei Pacers non è finito, perchè l'obiettivo è quello di guadagnare almeno un'altra posizione nel ranking della Eastern Conference, che è delineato per quanto riguarda le migliori otto, ma non per i piazzamenti. Questa la situazione, con Toronto in testa e Miami ottava:
1. Toronto Raptors (54-20). Dopo una lunga striscia di vittorie consecutive, i Raptors hanno abbassato il ritmo, perdendo tre delle ultime cinque partite (in casa contro Thunder e Clippers, in trasferta a Cleveland). Otto gare rimanenti: quattro all'Air Canada Centre, contro Nuggets, Pacers, Celtics e Magic, quattro fuori, a Boston, Cleveland, Detroit e Miami.
2. Boston Celtics (50-23). Nonostante l'emergenza infortuni, i Celtics sono ancora in lotta per il primo posto, reduci da tre vittorie consecutive. Saranno decisive in tal senso le due sfide contro Toronto, mentre il resto del calendario propone quattro gare in trasferta, a Phoenix, Salt Lake City, Milwaukee e Washington, e tre al TD Garden, contro Bulls, Hawks e Nets.
3. Cleveland Cavaliers (44-29). Sembrano "condannati" al terzo posto i Cleveland Cavs di uno scatenato LeBron James, troppo discontinui nel periodo invernale per pensare di raggiungere Toronto e Boston. Cavs attesi ancora da nove gare: cinque alla Quicken Loans Arena, contro Pelicans, Mavericks, Raptors, Wizards e Knicks, quattro in trasferta, a Miami, Charlotte, Philadelphia e New York.
4. Philadelphia 76ers (42-30). Tornano ai playoffs dopo sei anni di assenza i Sixers di Joel Embiid e Ben Simmons (con il dubbio Markelle Fultz). Ora si tratta di stabilire se Phila avrà il vantaggio del fattore campo al primo turno. Dieci gare rimanenti, di cui sei al Wells Fargo Center, contro Nuggets, Knicks, Nets, Cavs, Mavs e Bucks, quattro in trasferta, due volte ad Atlanta, una a Charlotte e a Detroit.
5. Indiana Pacers (43-31). Discorso simile per i Pacers, a cui mancano otto gare per concludere la regular season, ora attesi a un giro di quattro trasferte a Ovest, contro Golden State, Sacramento, Clippers e Denver. Poi ritorno a casa, ancora contro i Warriors, trasferte a Toronto e Charlotte e chiusura a Indianapolis contro gli Hornets.
6. Washington Wizards (40-33). Reduci da tre sconfitte consecutive, i Wizards di Scott Brooks devono ancora staccare il biglietto per la postseason. Nove gare in programma: quattro sul parquet amico della Capital One Arena, contro Spurs, Hornets, Hawks e Celtics, cinque in trasferta, a Detroit, Chicago, Houston, Cleveland e Orlando.
7. Milwaukee Bucks (39-34). La travagliata regular season dei Bucks di Giannis Antetokounmpo, caratterizzata dall'esonero di Jason Kidd (Joe Prunty interim coach) si concluderà con un'altra apparizione ai playoffs. In quale posizione? A decretarlo, le ultime nove gare: subito quattro trasferte a Ovest, contro Clippers, Warriors, Lakers e Nuggets, poi ritorno a casa contro Celtics e Nets, prima delle partite esterne contro New York e Philadelphia e della gara interna contro i Magic.
8. Miami Heat (39-35). Lottano per una posizione migliore anche i Miami Heat, attesi dalle ultime otto gare di regular season. Partite casalinghe contro Cavs, Bulls, Nets e Hawks, poi trasferte ad Atlanta e New York. Chiusura all'American Airlines Arena contro i Thunder, ultima a Toronto.