Reduci dalla sconfitta con polemiche di Houston, i Los Angeles Clippers di Doc Rivers perdono in back to back anche alla Chesapeake Energy Arena contro gli Oklahoma City Thunder di Billy Donovan. Dopo un buon primo quarto, gli ospiti si fanno sopraffare dagli avversari, che prendono il controllo delle operazioni e gestiscono il vantaggio sino alla sirena finale. Non bastano ai Clips 24 punti di Tobias Harris e 23 di Austin Rivers, oltre alla doppia doppia da 11 punti e 21 rimbalzi di DeAndre Jordan, contro una OKC che propone il solito Russell Westbrook in tripla doppia (16 punti, 11 assist e 10 rimbalzi). Clippers attualmente fuori dai playoffs, Thunder terzi a Ovest.
Alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City Doc Rivers presenta nuovamente Sindarius Thornwell in quintetto, nel backcourt con Lou Williams. Partenza lanciata dei Clips, avanti prima 8-0, poi 13-4, grazie ai canestri di Tobias Harris e di Austin Rivers, mentre i Thunder non riescono a trovare ritmo. Un time-out di Donovan sveglia i padroni di casa, soprattutto grazie all'energia di Corey Brewer, fondamentale sui due lati del campo, e all'impatto del neozelandese Steven Adams, che ingaggia un duello dove osano le aquile con il suo omologo DeAndre Jordan. Per una volta, è la panchina di OKC a fare la differenza, con Patrick Patterson e Raymond Felton (sulla sirena) a segno dall'arco, per il 27-30 con cui si chiude il primo quarto. Anche il rookie Terrance Ferguson si rivela importante, con una gran schiacciata in contropiede e una tripla dall'angolo. Il sorpasso è dunque servito, con Jerami Grant sugli scudi, nonostante i tentativi di Sam Dekker e Montrezl Harrell di tenere avanti i californiani. Nella second unit di Doc Rivers c'è anche Milos Teodosic, che con due tiri da tre tiene vivi i suoi, ma intanto Russell Westbrook si attiva per i Thunder. Ogni rimbalzo dell'MVP si trasforma in un potenziale contropiede, che mette in enorme difficoltà la transizione difensiva avversaria. Con Adams che sale di colpi, i Clippers devono limitare i danni sul finire di primo tempo, riuscendo a trovare un gran canestro con Harris a fil di sirena, per il 63-56 con cui le due squadre rientrano negli spogliatoi.
Dopo l'intervallo lungo Tobias Harris torna a segnare con continuità, confermando di essere in un gran momento realizzativo, soprattutto dall'arco. L'ex giocatore di Magic e Pistons trova una sponda in Austin Rivers, mentre Lou Williams costeggia la partita, rimanendone ai margini senza trovare la sua tipica brillantezza. Ciò che ai Clippers costa relativa fatica, ai Thunder riesce con irrisoria facilità: triple fuori contesto e forzate di Carmelo Anthony e Paul George vanno a bersaglio, mantenendo avanti gli uomini di Billy Donovan, che non entusiasmano ma che dimostrano ancora una volta di avere a disposizione un potenziale offensivo impressionante. Anche Corey Brewer si regala una serata realizzativa di tutto rispetto, mentre Russell Westbrook litiga con i ferri della Chesapeake Energy Arena, ma ha il merito di non smettere di attaccare. E' l'MVP della scorsa regular season a trascinare i Thunder nell'ultimo quarto, avanti di una manciata di punti. Qui Steven Adams si rivela fondamentale sul pick and roll e a rimbalzo offensivo, mentre dall'altra parte Rivers si gioca la carta Boban Marjanovic, il serbo sempre un fattore per lunghezza e stazza. Lou Williams non riesce a svoltare, Teodosic segna da tre, ma il finale è tutto dei soliti noti: Westbrook e George allungano per OKC, Adams e Brewer conservano il vantaggio, con Ferguson ancora protagonista con cinque punti in uscita dalla panchina. Ai Clippers non bastano gli ultimi fuochi di Harris e di Austin Rivers: seconda sconfitta in due giorni e postseason al momento più lontana.
OKC Thunder (42-29). Punti: Brewer 22, George 19, Adams 18, Westbrook 16, Ferguson 12. Rimbalzi: Adams 14, Westbrook 10. Assist: Westbrook 11.
L.A. Clippers (37-31). Punti: Harris 24, Rivers 23, Williams 18, Teodosic 12, Jordan 11. Rimbalzi: Jordan 21. Assist: Harris 6.