Ad Ovest continua la lotta per i playoff con Denver e Utah protagoniste. La prima ha il compito più difficile ma batte i Pistons grazie ad un'ottima prestazione di Jokic (23-10-12) e di Murray (26+9 rimbalzi). Detroit va sempre più giù nonostante i 47 punti in coppia di Griffin e Drummond. Vince anche Utah, che si tiene stretta l'ottavo posto proprio davanti ai Nuggets dominando in casa contro Phoenix. Warren è il migliore dei suoi con 19 punti ma i Jazz portano Mitchell e Gobert oltre i 20 punti segnati e non lasciano scampo agli avversari.
Denver Nuggets - Detroit Pistons 120-113
I Nuggets vogliono risolvere la questione il prima possibile e lo dimostrano con un ottimo primo quarto di Nikola Jokic, protagonista assoluto in attacco. La difesa però non basta a contenere Griffin, il quale riesce a tenere i suoi aggrappati a pochi punti di distanza. E' il secondo quarto, quindi, quello decisivo, con le seconde linee come Harris e Barton che fanno la differenza. I Pistons non riescono a reagire e si trovano sotto di 14 dopo 24 minuti. Al ritorno in campo la musica non cambia: Denver vuole attaccare e lo fa con Millsap e uno stupendo Murray, divenuto imprendibile per gli avversari. Il vantaggio supera i 20 punti, ma negli ultimi due minuti Griffin e compagni fanno un miracolo e lo riducono di nuovo a 14. Gasati dal finale di quarto, gli ospiti provano a rimontare con Dwight Buycks insolito protagonista; anche Drummond si sveglia e inizia a segnare ma la risposta dei Nuggets non si fa attendere. La squadra di Malone mantiene sempre alla giusta distanza Detroit e si concede una vittoria fondamentale.
Utah Jazz - Phoenix Suns 116-88
Inaspettatamente i Suns riescono a contenere la forza offensiva degli avversari nel primo quarto. Nove punti di Gobert non bastano ed è Warren a rispondergli, portando i suoi sul +3. L'illusione di Phoenix dura poco: prima è Ingles a rimettere le cose a posto, poi Mitchell e Crowder fanno scappare i Jazz, che si trovano sul risultato di 56-43 al termine del primo tempo. Utah rallenta di nuovo al ritorno in campo ma riesce a non subire parziali. Dall'altra parte Booker ha il monopolio dell'attacco ma, nonostante i 12 punti segnati, le percentuali al tiro sono pessime. Rubio e compagni non hanno problemi a trafiggere la difesa approssimativa dei Suns e si appropinquano all'ultima frazione di gioco con un distacco rassicurante. Il match viene chiuso con diversi minuti di anticipo grazie alla forza del solito Donovan Mitchell, che costringe gli avversari a mollare la presa prima del dovuto.