New Orleans si tiene stretta la quinta posizione assieme a Minnesota grazie alla vittoria negli ultimi minuti contro Charlotte. Anthony Davis è ancora una volta il leader con 31 punti e 14 rimbalzi, ma gioca bene anche Holiday che si ferma a 25 punti con 9 assist. Dall'altra parte Howard e Walker ne mettono 22 ciascuno, ma non bastano neanche i 41 combinati di Batum e Kaminsky. Cleveland rispetta i pronostici contro Phoenix e chiude la partita già nel primo tempo, grazie ad un super LeBron James che piazza un'altra tripla doppia (28-13-11). Clarkson subentra con 23 punti a referto, ma fanno impressione i 22 di Korver con 5/6 dall'arco dei tre punti. I Suns, mai in partita, vedono in Jackson e Warren i loro top scorer, con 19 punti a testa.
New Orleans Pelicans - Charlotte Hornets 119-115
Davis vuole rompere l'equilibrio già dai primi minuti e non perde tempo in fase offensiva. Charlotte non riesce a fermarlo e prova a rispondergli prima con Dwight Howard in versione superman, poi con Walker da più lontano. Al termine del primo quarto i padroni di casa sono avanti ma soltanto di cinque lunghezze. Nel secondo periodo Davis deve tornare presto in campo perché con lui i Pelicans sono inarrestabili. Non appena esce però, l'attacco dei suoi si ferma e Charlotte si rifà sotto ancora una volta con Kemba Walker. Addirittura nel terzo quarto un ottimo Howard e Batum riaprono definitivamente il match pareggiando i conti, nonostante gli Hornets abbiano pochi interessi a rimontare. I Pelicans si lasciano sorprendere dalle triple di Kaminsky e rischiano di perdere, ma negli ultimi cinque minuti la difesa si fa più solida e in attacco è Jrue Holiday a prendere per mano i suoi, riportandoli avanti a pochi secondi dal termine; Davis riesce a chiduere la contesa con un 2/2 dalla lunetta, stavolta in modo definitivo.
Phoenix Suns - Cleveland Cavaliers 107-129
La partita ha pochissimo da dire anche perché i Cavs riescono a segnare subito un parziale decisivo nei primi minuti. James si traveste da assistman e fa segnare Korver, difeso malissimo da Phoenix, e i canestri saltuari di Warren non bastano a tenere i Suns aggrappati. Al termine del primo quarto il +20 per gli ospiti è già una sentenza. Nel prosieguo del match James fa i compiti anche come scorer contro una difesa non proprio difficile da trafiggere. Booker cerca di mettersi in mostra con alcuni canestri ma i punti recuperati dai padroni di casa sono troppo pochi. Nel secondo tempo arriva quindi la mazzata decisiva che spegne ogni tentativo di rimonta. Lue lascia tanto spazio di iniziativa a Hill e Green che ringraziano e ripagano la fiducia, facendo rifiatare il re. Nell'ultima frazione di gioco anche Clarkson si prende le luci della ribalta con 17 punti in pochi minuti che non aggiungono niente ad una partita già decisa da diverso tempo.