Boston nella notte ha perso la sfida contro gli Indiana Pacers - 99-97 al Td Garden - ma ciò che preoccupa maggiormente in casa Celtics non è tanto la L in sè per sè, bensì l'infortunio di Kyrie Irving, costretto ad abbandonare la contesa sul finire della seconda frazione di gioco. Ha avvertito un problema al ginocchio sinistro, lo stesso che gli ha dato fastidio nella gara disputata la settimana scorso contro i Rockets. Forse sottovalutato, il guaio è riaffiorato, ora lo staff medico dei 'verdi' sarà costretto a fermare Uncle Drew e valutare quindi il suo infortunio.
Ai microfoni di ESPN, il fuoriclasse dei Celtics ha provato a gettare acqua sul fuoco, rassicurando l'allenatore Brad Stevens, i compagni di squadra ed i tifosi tutti: "Penso che non si tratti di nulla di grave, in questi casi riposare è la miglior cosa. Spero di stare meglio e quindi poter giocare tra due o tre giorni". Irving che però ammette di sentir male all'articolazione: "Ho dolore, mi fa più male del previsto, credo che mi prenderò tutto il tempo necessario affinchè io possa guarire. Non è il caso di affrettare i tempi e rischiare inutili e pericolose ricadute".
L'ex Cavaliers in stagione ha già subìto diversi infortuni: ginocchio, faccia e spalla, tutti problemi però di poco conto, che non lo hanno costretto ai box per molto tempo. Finora è sceso in campo in 60 dei 67 incontri giocati dai suoi Celtics. Trattiene il fiato coach Stevens e tutto l'ambiente celtico, in quanto un'assenza prolungata di Irving dai parquet di gioco sarebbe pesantissima, poichè Boston si verrebbe privata di botto della sua principale bocca di fuoco in attacco: 24.4 punti, 5.1 assist e 3.8 rimbalzi ad allacciata di scarpe per il nativo di Malbourne.
Dovrebbe saltare almeno le prossime due-tre gare di regular season, di conseguenza al suo posto è previsto un aumento di minutaggio per Marcus Smart e Terry Rozier, i quali proveranno a tamponarne la sua assenza, seppur la musica in campo sarà di sicuro un tantino diversa.