Periodo nero per i San Antonio Spurs che contro gli Oklahoma City Thunder trovano l’ottava sconfitta nelle ultime dieci partite che, considerata la cortissima classifica della western conference, li vede precipitare ad un settimo posto che fino a poco tempo fa sembrava utopistico e che invece oggi potrebbe addirittura trasformarsi in una clamorosa esclusione dalla post season per la squadra di coach Popovich.
Partita che comincia con Oklahoma City che viaggia ad alti ritmi, sospinta da Westbrook che trova con continuità, in transizione, i compagni per conclusioni semplici. Mills e Gasol provano a tenere a galla la squadra ospite, che tuttavia non riesce mai ad imporsi nel punteggio, con OKC che impone la propria pallacanestro contro una difesa spesso impotente. Il jumper di Parker a pochi minuti dal termine del quarto significa il primo vantaggio Spurs della partita, che dura lo spazio di un possesso, con i Thunder che sul ribaltamento recuperano e allungano con George e Grant, per il +5 al termine del primo quarto. Medesimo copione anche per la seconda frazione di gioco, dove gli Spurs provano a scuotersi con Green e Gasol mai riuscendo, tuttavia, a cambiare marcia in difesa e ad impedire ai padroni di casa di mantenersi in vantaggio e successivamente allungare, con Abrines caldo da tre. Westbrook conduce, con le sue abilità di playmaking, in maniera magistrale l’attacco in maglia azzurra, che dilaga nella seconda metà del quarto, trovando punti dai vari Huestis, Brewer e Patterson. La reazione degli Speroni nel finale, propiziata da Bertans, permette solo alla squadra ospite di andare a riposo sotto la doppia cifra di svantaggio.
Il secondo tempo vede Westbrook accendere il pubblico di casa con un coast to coast dei suoi, chiuso con la schiacciata, alla quale gli speroni provano a rispondere con Murray e Aldridge. Westbrook rimane un problema irrisolto per i nero argento che provano tuttavia a rimanere a contatto con Murray e Anderson, arrivando fino al -4, con il solito Westbrook a mostrare la via per i Thunder. San Antonio tuttavia non demorde e con Ginobili ad inventare e Gay e Bertans a concludere, prova ancora una volta una disperata rimonta, prontamente respinta dai Thunder, che con Patterson e Collison continuano la loro corsa, a cavallo degli ultimi due quarti di gioco. San Antonio si ritrova in men che non si dica a flirtare con i venti punti di svantaggio, prima di reagire un’altra volta con Bertans e Forbes che infilano due bombe consecutive in transizione. OKC tuttavia ritrova ancora ottime risposte dalle seconde linee, perfettamente coinvolte da Westbrook, che assicurano una vittoria meritatissima contro degli Spurs, si combattivi, ma poco consistenti sia in attacco che soprattutto in difesa.