Il calvario dei San Antonio Spurs sembra non avere fine. Ad aggiungersi alla lunga lista di infortuni arriva anche Pau Gasol, su cui però non ci sono notizie ben precise. L'unica dichiarazione circolata è quella di Tony Parker, il quale ha detto alla stampa: "Si è fatto male alla spalla. Vedremo, ma sono abbastanza sicuro che non giocherà contro Golden State". Pau si è scontrato con il fratello Marc nel secondo tempo ed è stato costretto a lasciare il campo.
Per quanto riguarda Rudy Gay invece, che alcuni avranno visto uscire anzitempo e dirigersi verso lo spogliatoio, non dovrebbe esserci nessun problema. L'ex Sacramento Kings ha parlato di un fastidio al timpano e non ha esitato ad uscire dal campo, ma pochi minuti dopo è tornato in panchina e con i compagni e successivamente in campo. Le parole di Popovich lasciano intendere un certo ottimismo, poiché non è stato riscontrato alcun infortunio serio. Verranno effettuati degli esami quest'oggi ma la sensazione è che possa esserci nel big match contro i Warriors.
Questi due infortuni di cui abbiamo parlato sono soltanto gli ultimi tasselli di una stagione sciagurata fino a questo momento. I tanti cambi nel quintetto (22) e nelle rotazioni non hanno impedito al team di Popovich di lottare per la partecipazione ai playoff, nonostante la prolungata assenza di Kawhi Leonard. Fino ad ora erano abbastanza sicuri della post-season e ci arrivavano come terza forza della Western Conference, ma adesso sono soltanto due le partite che li distanziano dal nono posto, occupato dai Los Angeles Clippers. Inoltre, secondo Teamrankings, il calendario degli Spurs è il decimo più difficile della lega, mentre altre squadre sono decisamente avvantaggiate. Insomma, con tutte queste problematiche, l'infortunio di Gasol arriva come una bomba, dato che il suo pari ruolo LaMarcus Aldridge era appena tornato da un altro infortunio.