MIAMI HEAT - PHOENIX SUNS 125- 103

Tutto troppo facile per Miami che sul parquet di casa cancella i derelitti Suns, ormai nel pieno della lotta per essere la peggior squadra della lega in ottica futuro Draft. Gli Heat vincono dominando, sontuosa la prova sotto i tabelloni di un ritrovato Hassan Whiteside, che realizza 24 punti e 14 rimbalzi. A ruota, Goran Dragic, nell'occasione effervescente portatore d'acqua per il suo compagno di squadra. La produzione offensiva dei due spazza dal campo una Phoenix giunta in vacanza a South Beach, senza alcuna velleità di successo. Alla squadra di coach Erik Spoelstra bastano infatti i primi 24’ per chiudere la pratica, toccando il confortevole +16. Vantaggio che poi lievita nel terzo quarto, fino a toccare i picchi del +20, con i titoli di coda al match già ben visibili al 36'. A Miami poi basta inserire il pilota automatico nella frazione conclusiva per conquistare la vittoria. I 31 punti di Devin Booker non impensieriscono minimamente Wade e compagni.

Miami Heat: Whiteside 24, Dragic 17; rimbalzi: Whiteside 14; assist: Olynyk 8
Phoenix Suns: Booker 31, Warren 19; rimbalzi: Jackson 7; assist: Bender 6

UTAH JAZZ - ORLANDO MAGIC 94-80

Vittoria doveva essere e vittoria è stata per i Jazz, che battono Orlando e restano in scia della zona playoff. Denver, attuale ottava forza, dista appena una gara e mezza di distanza dai mormoni. Per Utah è la terza vittoria consecutiva, non ha alcuna intenzione di gettare la spugna la truppa di coach Snyder (espulso nel finale). Gara spigolosa per i padroni di casa, per piegare le resistenze dei Magic infatti Utah deve ricorrere a tutto il meglio del suo repertorio, ovvero a Donovan Mitchell e Rudy Gobert. Il pivot francese è una spanna sopra tutti gli altri, domina su entrambi i lati del campo uscendo a fine gara con un'ottima statline nella quale brillano i 21 punti e 17 rimbalzi messi insieme. Il rookie ne aggiunge 19, guadagnandosi come sempre la 'pagnotta'. Dopo un primo quarto all'insegna dell'equilibrio, Utah inizia a correre nei secondi 12', senza però riuscire a chiudere la contesa. I Jazz fanno gara di testa, ma non si spingono oltre i 10-12 punti di margine, e Fournier nel finale prova a riaprirla, riportando i suoi a -7. Risponde però per le rime la premiata ditta Mitchell-Gobert che piazza il decisivo break di 8-2 con il quale Utah mette in cassaforte una preziosissima W.

Utah Jazz: Gobert 21, Mitchell 19; rimbalzi: Gobert 17; assist: Ingles, Rubio 8
Orlando Magic: Vucevic 15, Gordon 13; rimbalzi: Vucevic 12; assist: Augustin 5