Trascinati dal solito LeBron James (31 punti, 7 assist e 7 rimbalzi), i Cleveland Cavaliers di Tyronn Lue tornano alla vittoria sul parquet amico della Quicken Loans Arena, battendo nettamente i Detroit Pistons di Stan Van Gundy, a cui non bastano 25 punti, conditi da otto rimbalzi e cinque assist, di Blake Griffin. Gara che si decide nel terzo quarto, quando i padroni di casa esondano e non si guardano più indietro, grazie a una scarica di triple del Prescelto. Terza sconfitta consecutiva per i Pistons, sempre più lontani dall'ottavo posto nel ranking della Eastern Conference. 

Alla Quicken Loans Arena coach Lue deve rimpiazzare l'infortunato Tristan Thompson (distorsione alla caviglia sinistra) con Larry Nance, con Rodney Hood che parte in quintetto per il turco Cedi Osman. Avvio lento dei Cavs, che concedono un paio di canestri di troppo ad Andre Drummond e Blake Griffin, ma che dall'altra parte del campo possono contare su LeBron James, al ferro con facilità contro tutto e tutti. Hood parte discretamente, a differenza di J.R. Smith e di George Hill, che a Cleveland ha ormai smesso definitivamente i panni di realizzatore. Dei Cavs svagati subiscono triple da Reggie Bullock e da James Ennis, ma rimangono a contatto grazie al contributo delle riserve, Josè Calderon e Cedi Osman su tutti. Il rookie turco chiude il primo quarto sul 26-28, poi è Larry Nance a prendersi la scena con due schiacciate volanti consecutive. Fondamentale il contributo in termini di energia e di rimbalzi dell'ex giocatore dei Lakers, che si alterna con Ante Zizic, che ha finalmente un'occasione per mettersi in mostra. Anthony Tolliver e Langston Galloway tengono in scia Detroit, prima del ritorno in campo di LeBron che, insieme a Jordan Clarkson e a Kyle Korver, chiude il primo tempo su una nota alta, per il 54-49 dell'intervallo lungo.

A Van Gundy non basta una buona prestazione di Blake Griffin per resistere alla furia dei Cavs del terzo quarto. Il doppio lungo non paga dividendi per i Pistons, perchè Andre Drummond è cercato in maniera sporadica e non sempre efficace, e perchè LeBron James cambia marcia nel secondo tempo, infilando una serie di triple che affossano gli ospiti, in un lampo sotto di una quindicina di lunghezze. LBJ segna anche al ferro contro Griffin, Nance continua a dare spettacolo in volo, Hood aggiunge punti e Detroit va a picco, indietro di venti allo scadere del terzo quarto. Male Ish Smith per Van Gundy, che non trova guizzi dai suoi esterni: il periodo conclusivo diventa così di garbage time, occasione per Lue per far riposare James e lucidare il talento di Cedi Osman, nuovo idolo della Quicken Loans Arena, insieme ad Ante Zizic, che lotta sotto i tabelloni. Nel finale Jordan Clarkson e Kyle Korver mettono a posto i loro numeri, mentre dall'altra parte i Pistons riconoscono la sconfitta e mandano in campo i vari Ellenson, Moreland, Buycks e Kennard. 

Cleveland Cavaliers (37-26). Punti: James 31, Nance 22, Hood 13, Osman 12, Clarkson e Korver 11. Rimbalzi: Nance 15. Assist: James 7. 

Detroit Pistons (29-35). Punti: Griffin 25, Drummond 15, Bullock 11. Rimbalzi: Drummond 9. Assist: Smith 6.