Reduci dalla sconfitta di Houston, i Boston Celtics ripartono dallo United Center di Chicago, annientando i Bulls di Fred Hoiberg: ancorchè privi di Kyrie Irving, i biancoverdi dominano per tre quarti, arrivando a toccare anche il +37, per poi non infierire nel finale. Tornano al successo i San Antonio Spurs di Gregg Popovich, che all'AT&T Center faticano tantissimo contro i Memphis Grizzlies di J.B. Bickerstaff, salvo spuntarla negli ultimi due minuti del quarto quarto.
Chicago Bulls - Boston Celtics 89-105
Non c'è Kyrie Irving in quintetto per coach Stevens, che al suo posto lancia Shane Larkin, laddove Fred Hoiberg schiera Bobby Portis per Cristiano Felicio sin dalla palla a due. Il primo quarto dei Celtics allo United Center è pressochè perfetto: gli ospiti concedono la miseria di cinque punti per oltre sei minuti, mentre dall'altra parte segnano a ripetizione, con Al Horford in post, con Jaylen Brown che attacca il ferro con continuità, con le triple di Tatum, Larkin e dello stesso Brown. Non smettono nemmeno Terry Rozier e Marcus Smart, in un primo quarto che si chiude con un eloquente 16-35. Solo Denzel Valentine trova punti dalla panchina di Hoiberg, ma i Bulls vengono spazzati via anche nel periodo successivo: Greg Monroe fa la voce grossa sotto canestro, Daniel Theis si muove bene sul pick and roll, Jayson Tatum incanta e il vantaggio biancoverde supera le venticinque lunghezze. Imbarazzante prestazione di Chicago, con il pubblico dello United Center che non approva: all'intervallo lungo lo score è di 29-55. Ma il peggio per i padroni di casa deve ancora venire, perchè nel terzo quarto le triple di Shane Larkin, i canestri di Horford, Tatum e di un imprendibile Jaylen Brown lanciano Boston addirittura sul + 37. Qui i Celtics staccano il piede dell'acceleratore, soprattutto in difesa, consentendo a Denzel Valentine e a Lauri Markkanen di segnare un paio di canestri per limitare il passivo. Il quarto periodo diventa così di purissimo garbage time: Terry Rozier, Marcus Morris, Abdel Nader e Greg Monroe sono in campo per Boston, che concede a Cameron Payne, Cristiano Felicio e Jerian Grant di accorciare le distanze. Malissimo Dunn e LaVine per Chicago, mentre i Celtics si confermano squadra estremamente solida.
Chicago Bulls (21-42). Punti: Valentine 20, Markkanen 12, Nwaba e Payne 10. Rimbalzi: Vonleh 9. Assist: Dunn 4.
Boston Celtics (45-20). Punti: Brown 21, Tatum 14, Horford e Rozier 13, Monroe 10. Rimbalzi: Monroe 9. Assist: Rozier 7.
San Antonio Spurs - Memphis Grizzlies 100-98
I derelitti Spurs chiudono una serie di tre partite casalinghe affrontando i Grizzlies e recuperando LaMarcus Aldridge. L'ex giocatore di Portland non è però al meglio, gioca sostanzialmente per onor di firma, e l'avvio dei texani è tremebondo. Ne approfittano gli esterni di Memphis, con Kobi Simmons e Dillon Brooks sugli scudi. Jamychal Green e Marc Gasol segnano sotto canestro e dalla lunga distanza, mentre gli Spurs sono costretti a rispondere con le riserve, in particolare con un paio di minuti di fuoco di Tony Parker, che insieme a Rudy Gay chiude il primo quarto sul 21-23. Faticano ancora i texani in attacco, mentre dall'altra parte Marc Gasol impegna il fratello Pau, e per Bickerstaff si mettono in mostra anche i vari Henry, Rathan-Mayes e Rabb. Ancora una volta la scossa per i neroargento giunge dalla panchina, con Danny Green, che aggiusta il mirino da tre, mentre Kyle Anderson ruba invece un pallone importante e dà ossigeno ai suoi: il primo tempo si conclude sul 47-45, e l'equilibrio regna sovrano anche nel terzo quarto, quando Dillon Brooks risponde a un paio di squilli di Dejounte Murray, imitato da Patty Mills. San Antonio sembra però affondare poco dopo, colpita ancora una volta da Simmons, Jamychal Green e Marc Gasol. Danny Green deve inventare nuovamente, Manu Ginobili segna una tripla fondamentale, ma è nel quarto periodo che gli Spurs si salvano, grazie ad almeno quattro giocate vintage di Tony Parker, che si prende la squadra sulle spalle e la conduce alla vittoria, coadiuvato da Davis Bertans, il lettone che segna dall'arco e si fa valere anche in altre fasi del gioco d'attacco. San Antonio sembra chiudere i conti a due minuti dalla fine, ma rischia ancora di complicarsi la vita nel finale: Gasol e compagni non riescono però a rimontare del tutto, perdendo l'ennesima partita della loro stagione.
San Antonio Spurs (37-27). Punti: Parker 23, Bertans 17, Green 14, Anderson 11. Rimbalzi: Aldridge 8. Assist: Anderson, Gasol e Parker 4.
Memphis Grizzlies (18-45). Punti: Gasol 23, Brooks 21, Green 14, Simmons 13. Rimbalzi: Green 15, Gasol 10. Assist: Green e Rathan-Mayes 5.