Piove sul bagnato in casa San Antonio Spurs. Ancora alle prese con l'affaire Kawhi Leonard, il cui rientro in campo in questa stagione rimane incerto, i neroargento hanno dovuto fare a meno stanotte anche di LaMarcus Aldridge, loro leader offensivo, a causa di una distorsione alla caviglia destra subita nei primi minuti del quarto quarto della gara casalinga persa contro i New Orleans Pelicans di Alvin Gentry. Aldridge si è infortunato nel tentativo di stoppare Rajon Rondo, lasciando gli Spurs con i soli Joffrey Lauvergne e Davis Bertans lunghi di ruolo. Coach Gregg Popovich, espulso durante la partita, ha a schierato per diversi tratti della sfida Rudy Gay da numero quattro, data anche l'indisponibilità di Pau Gasol, il catalano messo k.o. da un fastidio al ginocchio sinistro. Le condizioni di Aldridge verranno valutate nelle prossime ore: all'ombra dell'Alamo si spera in uno stop limitato nel tempo. In vantaggio per quarantasei minuti su quarantotto, i texani si sono arresi nel finale ai Pelicans di Anthony Davis e compagni, mettendo ulteriormente in pericolo la loro partecipazione ai playoffs della Western Conference: quarti con un record di 36 vittorie e 26 sconfitte, gli Spurs sono ora braccati proprio da New Orleans (35-26), dai Portland Trail Blazers (35-26) e dagli Oklahoma City Thunder (36-27), mentre leggermente più staccati sono i Denver Nuggets (33-28), i Los Angeles Clippers (32-28) e gli Utah Jazz (31-30).

Sembra davvero una stagione maledetta quella di San Antonio, costretta a fronteggiare infortuni a ripetizione. Oltre al caso Leonard, lo staff di Gregg Popovich ha dovuto prima rinunciare a Tony Parker, reduce dalla riabilitazione dopo la rottura del tendine rotuleo, poi a Rudy Gay e negli ultimi tempi anche a Danny Green. Una squadra chilometrata ha dovuto e dovrà ancora fare i conti con gli acciacchi di Manu Ginobili e degli stessi Gasol e Parker. Ecco perchè gli Spurs di questo periodo sono spesso trascinati in campo da Kyle Anderson, Dejounte Murray e Patty Mills: troppo poco per competere nel selvaggio Ovest. Il calendario non darà una mano ai neroargento per l'ultimo scorcio di regular season perchè, dopo le prossime due gare casalinghe contro i Los Angeles Lakers e i Memphis Grizzlies, ci sarà da affrontare un trittico terribile, con trasferte a Oakland, Oklahoma City e Houston. Tra marzo e aprile, gli unici avversari con record negativo saranno proprio i Lakers, i Grizzlies e i Sacramento Kings, mentre risulteranno con ogni probabilità decisive le gare contro Minnesota, New Orleans, Utah, Clippers e Portland. Spurs attesi anche a un ultimo viaggio a Est, sui campi di Milwaukee Bucks e Washington Wizards. Venti gare di fuoco, per non mancare l'appuntamento con i playoffs e provare a sentirsi ancora vivi dopo una stagione terribile.