UTAH JAZZ - HOUSTON ROCKETS 85-96
Continua la marcia inarrestabile al vertice della Western Conference degli Houston Rockets, che piegano anche i Jazz a domicilio. Non senza problemi, specie nel primo tempo, quando la difesa dei mormoni con Gobert in prima fila, mette il guinzaglio ai tiratori di D'Antoni. Utah piazza un parziale di 25-5 cavallo tra il primo ed il secondo quarto e prova a scappare, toccando il +15 a 4' dal termine del primo tempo grazie ad una sontuosa giocata di Mitchell. I texani danno però segni di vita, piazzando un 10-0 che serve a riavvicinarli agli uomini di Snyder, 44-39 alla pausa lunga in una partita molto tattica, e bruttina. E' nella ripresa che Houston cambia marcia, dimostrando il perchè è la squadra col miglior record NBA. Paul inizia a svolgere il ruolo di direttore d'orchestra, Harden entra in area e fa incetta di liberi, armando appena possibile la mano dei vari Ariza e Mbah a Moute. Proprio una tripla di Trevor permette ai Rockets di mettere il naso avanti, nel terzo quarto, mentre al resto ci pensano il Barba ed il camerunense che respingono ogni rigurgito dei Jazz, specie nell'ultimo periodo quando Ingles e Mitchell fanno di tutto per riaprirla, ma inutilmente.
Utah Jazz: Gobert 17, Mitchell 16, Rubio 14. Rimbalzi: Jerebko 8. Assist: Rubio 5, Crowder 5.
Houston Rockets: Harden 26, Mbah a Moute 17, Paul 15. Rimbalzi: Harden 11. Assist: Paul 7.
BROOKLYN NETS - CHICAGO BULLS 104-87
Piccola soddisfazione per i Brooklyn Nets che al Barclays Center superano i derelitti Bulls nella notte che la franchigia newyorchese ha scelto di dedicare all'ex leggenda Drazen Petrovic, prematuramente scomparso in un incidente d’auto nel giugno del 1993. Atkinson riabbraccia LeVert ed Hollis-Jefferson, recuperati da infortuni fisici, Chicago mette in mostra tutto il talento del rookie Markkanen (19) e quello di Dunn (23), ma non basta ad Hoiberg per uscire vittorioso dalla Grande Mela. Brooklyn inizia piano, poi cresce nel terzo quarto, realizzando 35 puntinel periodo, tirando con il 64% dal campo. E' troppo per Chicago che perde la scia dei rivali, infatti i Tori non riescono proprio a rispondere agli attacchi, ben orchestrati, degli uomini in bianco e nero. Il break decisivo porta le firme di Crabbe, Allen e Dinwiddie, autore della tripla che scrive +14 e spegne le speranze degli avversari. Negli ultimi 12' minuti i Nets vanno in controllo, e non rischiano praticamente nulla.
Brooklyn Nets: Crabbe 21, Allen, Carroll 18; rimbalzi: Allen, Cunningham 9; assist: Dinwiddie 9.
Chicago Bulls: Dunn 23, Markkanen 19; rimbalzi: Valentine 13; assist: Dunn 4.