Due vittorie e quattro sconfitte, il non esaltante bilancio dell'annuale Rodeo Road Trip dei San Antonio Spurs di Gregg Popovich, privi della loro stella Kawhi Leonard (difficile vederlo tornare in campo prima della fine della stagione). Dopo la vittoria a valanga a Phoenix, i neroargento hanno subito quattro rovesci consecutivi, di cui due a Denver, uno a Oakland contro i Golden State Warriors e uno a Salt Lake City contro gl Utah Jazz.
Tra gli altri, un paio di k.o. di misura, che non hanno giovato al morale del gruppo, nè al loro ranking: i texani sono infatti attualmente terzi a Ovest (36-25), ma con solo tre gare e mezzo di vantaggio sui Los Angeles Clippers, noni, primi degli esclusi ai playoffs. A rendere meno amaro il lungo febbraio lontano dall'Alamo degli Spurs ci ha pensato la buona prestazione di squadra offerta alla Quicken Loans Arena di Cleveland contro i Cavaliers di LeBron James. LaMarcus Aldridge, Danny Green e Patty Mills hanno infatti trascinato San Antonio a una vittoria importantissima, contro un team accreditato come tra le principali contender al titolo NBA. Difficile immaginare anche gli Spurs come squadra di capace di lottare per la vittoria finale: l'infortunio di Kawhi Leonard ha infatti tolto a Popovich il suo miglior giocatore, fondamentale sui due lati del campo. Ora i neroargento torneranno a casa, per cercare di riprendere il cammino verso la postseason, obiettivo sempre centrato negli ultimi vent'anni, consapevoli che il talento offensivo è limitato e che per ottenere altre vittorie sarà necessario che la difesa sforni continue prestazioni di alto livello. La prossima sfida sarà contro una diretta concorrente, i New Orleans Pelicans di Anthony Davis, attesi all'A&T Center giovedì 1° marzo. Anche in quell'occasione San Antonio dovrà ottenere il massimo dai giocatori a disposizione, come accaduto nell'ultima gara di Cleveland, con Patty Mills e Danny Green fondamentali dopo essersi scambiati di posto in quintetto. L'australiano, che dopo l'All-Star Game è partito due volte titolare, confida che l'atteggiamento della squadra rimanga sempre lo stesso: "Le ultime quattro partite non sono state così negative - le parole dell'aborigeno riportate da Michael C. Wright di Espn - vero, sono arrivate delle sconfitte, ma ci sono state tante cose positive che ora dobbiamo raccogliere. Penso che tutto ciò abbia portato alla passione che ci ha fatto giocare così contro i Cavs. L'intero gruppo, dal primo al quindicesimo giocatore, ma anche chi sta dietro la panchina, è mosso dalla passione necessaria per continuare a rimanere l'ultima squadra in piedi".
"Dal mio punto di vista è questo ciò che fa la differenza tra una partita e un'altra. So che non è sempre facile, ma è questa la passione che abbiamo mostrato oggi nel vincere la gara". Pensa partita dopo partita il giovane Dejounte Murray, per molti giocatore del futuro dei San Antonio Spurs, per ora titolare solo per necessità: "Venivamo da quattro sconfitte consecutive, ma ci siamo rimessi in carreggiata con una vittoria, importante soprattutto adesso che stiamo tornando a casa. Siamo tutti professionisti, appena si entra in questa lega bisogna acquisire la mentalità dell'avanti un altro. Può succedere di tutto ogni dannata sera. Dobbiamo sempre approcciare le gare come se fosse la nostra occasione e approfittarne. Penso che diversi ragazzi siano saliti di colpi, anche nelle partite che abbiamo perso". Fondamentale nella vittoria a Cleveland Danny Green: "E' davvero una bella sensazione vedere che stiamo facendo passi nella direzione giusta, che stiamo migliorando. Ecco perchè abbiamo cambiato tanti quintetti, perchè abbiamo un gruppo di ragazzi che si fidano gli uni degli altri e che hanno esperienza sotto pressione". A Denver e Cleveland, Green è partito dalla panchina, ma coach Gregg Popovich non ha voluto spiegare i motivi tecnici della decisione: "Abbiamo avuto una discussione e poi deciso così - dice Pop con sarcasmo - la prossima volta ci riuniremo con il coaching staff vi avvertiremo e vi faremo sapere. Vi diro perchè avremo preso una certa decisione, per quali motivi, e anche quanti bicchieri di vino avrò bevuto". Mills o Green titolari, San Antonio ha bisogno di tornare a correre per rimanere tra le migliori otto a Ovest, trascinata da LaMarcus Aldridge: "Stasera - le parole dell'ex Blazers - abbiamo giocato contro una buona squadra, un nuovo gruppo che ora ha più fiducia e scende in campo con maggiore libertà. Venire qui dopo la difficile sconfitta di Denver è stato positivo, per fortuna abbiamo vinto. Dobbiamo rimanere in questo momento, tutti vogliamo Kawhi in campo, sappiamo che con lui saremmo di un altro livello. Ma dobbiamo giocare con il gruppo che abbiamo a disposizione, con ragazzi che stanno continuando a salire di livello e a produrre. Dobbiamo fare in modo di vincere con loro".