Charlotte Hornets - Detroit Pistons 114-98
Il 70-46 di parziale all'intervallo dice più o meno tutto della gara andata in scena a Charlotte tra gli Hornets ed i Detroit Pistons di coach Van Gundy. Mai in partita gli ospiti, travolti sotto i colpi del gioco corale dei padroni di casa, abili a sfruttare la buona vena realizzativa da oltre l'arco di Williams, Walker, Kaminsky, Lamb e soprattutto di Batum. Implacabili gli Hornets, che trovano immediatamente ritmo e fiducia contro un pessimo attacco dei Pistons. Più 13 a fine primo quarto e gara che appare già in ghiaccio, con Detroit che quasi mai trova modo di reagire. Fatta eccezione per Griffin, Drummond e Smith, i Pistons trovano poco e nulla dagli altri, lasciandosi travolgere nel corso del secondo periodo e tenendo quantomeno botta negli ultimi due quarti, quando il ritmo della gara precipita e Charlotte si limita a controllare il vantaggio acquisito.
Milwaukee Bucks - New Orleans Pelicans 121-123
Decisamente più bella ed equilibrata la gara di Milwaukee, dove i Bucks sperperano un vantaggio prossimo ai venti punti prima di farsi rimontare e battere a domicilio da Anthony Davis ed i suoi New Orleans Pelicans. Antetokounmpo, Middleton e Bledsoe scavano, in collaborazione di Parker e del solito ritmo in transizione tanto congeniale ai Bucks il solco nel punteggio che porta i padroni di casa a fine secondo quarto sul più 17 grazie alla tripla di Snell. Al rientro dagli spogliatoi la faccia degli ospiti cambia progressivamente: Rondo inizia a prendersi la squadra sulle spalle, mettendosi in proprio e non solo, prima che Holiday e Davis facciano il resto. Antetokounmpo e Middleton provano a scuotere Milwaukee ma invano, perché Mirotic ed il solito Holiday sono scatenati e, allo scadere della frazione portano addirittura avanti di due gli ospiti. I Bucks si ritrovano in attacco e riescono a non subire il contraccolpo psicologico dello svantaggio, restando aggrappati alla gara con i propri frombolieri. Gli errori nel finale rimandano l'esito della sfida all'overtime, dove è Rondo con cinque punti di fila a scavare il solco decisivo per la vittoria dei Pelicans.