I Cavaliers tornano sulla terra con una sconfitta casalinga che fa male contro i San Antonio Spurs, che dal canto loro si tengono stretti la terza posizione ad Ovest. LaMarcus Aldridge è ancora una volta il top scorer dei suoi con 27 punti; a seguirlo Danny Green che dalla panchina ne mette a segno 22 con cinque triple. Per Cleveland c'è il solito LeBron James dominante con 33 punti, 13 rimbalzi e 9 assist, gli altri però non brillano, escluso i 31 punti combinati per Clarkson e Green.

Il match è molto equilibrato e il primo quarto non fa certo eccezione. Tristan Thompson trova spazio vicino a canestro e piazza sei punti veloci, ma sono gli avversari a dettare i ritmi e a comandare il gioco. A punire i Cavs ci pensa Bryn Forbes con una tripla pazzesca sulla sirena che concede il +5 a SAS. Cleveland, e soprattutto James, ci mette un po' a far girare l'attacco ma col passare dei minuti riesce a sfondare la difesa di Popovich. Ottimo anche l'ingresso di Jeff Green che dona energia alla squadra, portandola persino a +9. La risposta degli Spurs non si fa attendere: Danny Green è caldissimo e in pochi secondi rimedia alla situazione con due tiri da tre punti, fondamentali per chiude il primo quarto con soli tre punti da recuperare.

Dopo la pausa ci pensa Aldridge che trascina i suoi verso un nuovo vantaggio grazie a dei canestri che la difesa dei Cavs non può contrastare. Clarkson, impalpabile fino a quel momento, riesce a mettersi in ritmo con nove punti quasi consecutivi, che ridanno speranza a LeBron e compagnia. Il terzo periodo si chiude con San Antonio avanti di due ma è il quarto successivo a dare la sentenza definitiva. I Cavs non segnano per i primi tre minuti mentre Dejounte Murray fa ciò che vuole in fase offensiva, dando agli ospiti la doppia cifra di vantaggio. Cleveland torna a segnare con una certa continuità nei minuti successivi, ma il problema è la difesa completamente disorganizzata e ancora poco rodata. Aldridge è il primo ad approfittarsene con i suoi pick and roll, enigma irrisolvibile per la squadra di James, che deve arrendersi anzitempo e concedere la vittoria agli avversari.