Non c'è due senza tre. L'Italia del Basket sorride ancora nel cammino verso la seconda fase delle qualificazioni al Mondiale che si giocherà l'anno prossimo in Cina. A Treviso, al Palaverde di Villorba, gli azzurri battono con relativa facilità l'Olanda, approcciando al meglio la gara e lasciando intravedere buona qualità di circolazione palla ed abnegazione nelle due metà campo. Spirito di sacrificio e di collaborazione sottolineato anche da coach Meo Sacchetti nel post gara, quando ai microfoni del sito ufficiale della Federazione Italiana Pallacanestro ha commentato quanto accaduto sul parquet. 

“Abbiamo fatto bene all’inizio ma poi ci siamo rilassati subendo la loro fisicità a rimbalzo. Potevamo uccidere la partita ma non l’abbiamo fatto. Con qualche buona difesa abbiamo poi scavato il gap". Qualche passaggio a vuoto forse fisiologico per una squadra che si sta creando e sta muovendo i primi passi assieme, ma la reazione è stata assolutamente di livello, seppur contro una squadra modesta. Tuttavia, Sacchetti ha rimarcato anche gli aspetti da migliorare in vista della trasferta in terra di Romania: "I black out sono pericolosi a questo livello. Sono fiducioso perché vedo i miei ragazzi buttarsi su ogni pallone. Ci manca ancora un po’ di cattiveria ma ci lavoreremo".

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Una battuta anche sull’atmosfera del Palaverde, splendida cornice per la sfida degli azzurri: "Ha stimolato i ragazzi a dare il meglio" ha chiuso il tecnico. Il tutto prima delle parole e della chiosa del presidente della FIP Giovanni Petrucci: "Stasera il pubblico di Treviso è stato straordinario e l'atmosfera è stata meravigliosa. Abbiamo veramente giocato in casa. Il Veneto ama il basket e il tutto esaurito del Palaverde già giorni prima della partita ne è la testimonianza".

Adesso per l'Italia di Sacchetti, con la qualificazione alla seconda fase oramai in tasca, l'obiettivo è quello di centrare il maggior numero di vittorie possibile per portare in dote nel prossimo turno un bottino ragguardevole di punti. La trasferta in terra rumena sarà un primo banco di prova di livello per l'Italia di Sacchetti, che sfiderà una Romania in fiducia, reduce dalle vittorie contro l'Olanda e, soprattutto, di ieri in Croazia.