Dopo la pausa i Golden State Warriors tornano a vincere contro i Clippers grazie ad un attacco fenomenale. Di contro rimane una difesa poco attenta ma quando Steph a Curry segna 44 punti con 10 assist, si può anche sorvolare. Durant ne firma 24, mentre dall’altra parte ci sono i 22 di Tobias Harris e i 21 di Lou Williams, subentrato come sempre dalla panchina.
Golden State finalmente riesce a imporre il proprio ritmo da subito e si porta immediatamente avanti. Tanti passaggi per i padroni di casa e un’ottima esecuzione degli schemi rendono tutto più facile: a concludere il quarto ci pensa Curry con una vera e propria magia poco dopo la metà campo che vale il 34-23. Teodosic riesce a raffreddare gli animi dei tifosi con due triple consecutive ma per tornare di nuovo in doppia cifra di vantaggio basta poco ai Warriors: un paio di contropiedi ben orchestrati da Iguodala e compagnia è il gioco è fatto. Sul finale del primo tempo Gallinari emula Curry con un canestro folle da metà campo, utile per il -12.
Nel secondo tempo i casalinghi continuano a segnare senza sosta ma la difesa non è sufficiente per chiudere definitivamente la partita. Il distacco fra le due squadre orbita sempre intorno ai 12 punti grazie ai canestri di Tobias Harris e al buzzer beater di Lou Williams che accorcia a -10. E' ancora il piccolo giocatore ex Rockets a fare la differenza nel quarto periodo, recuperando quasi tutto lo svantaggio. Golden State si affida a David West che chiude alla perfezione gli schemi ma il match è comunque aperto. Per dare una svolta deve tornare in campo Steph Curry e mettere a segno tre triple contro la pessima difesa di Jordan che non fa niente per evitarle. Nonostante i Clippers lottino fino all'ultimo, GSW controlla bene il risultato negli ultimi due minuti, con Durant che la chiude con la tripla del +8.