Vittoria doveva essere e vittoria è stata, anche abbastanza agevole, per i Philadelphia 76ers di Joel Embiid. I ragazzi di Brown avevano il compito di approfittare delle recenti sconfitte di Detroit per allungare sul nono posto nella Eastern Conference battendo i derelitti New York Knicks e così è stato. Gara in totale controllo fin dalle battute iniziali, con tutta l'orchestra dei Sixers a girare alla perfezione in attacco mettendo tutti gli interpreti in campo in condizione di essere decisivi in attacco. Saric miglior marcatore di serata con 24 punti a referto, mentre Embiid viene gestito alla perfezione da coach Brown e McConnell diventa il primo giocatore della storia a firmare una tripla doppia dalla panchina. Poco o nulla per New York, alla settima sconfitta di fila. 

I Sixers provano ad alzare i ritmi della gara già in avvio, provando a sfruttare le accelerazioni di Simmons e la tripla di Covington, immediatamente rovente da oltre l'arco (9-3). L'attacco dei Knicks prova a poggiarsi tutto sulle spalle di Beasley, unico a trovare con continuità la via del canestro, seppur quasi esclusivamente in soluzioni individuali. Accanto a lui un positivo Jarrett Jack, mentre Hardaway litiga ripetutamente con i ferri del Wells Fargo Center. E' però la circolazione di palla dei padroni di casa a mandare in tilt ben presto la difesa ospite, con Saric che ne approfitta sia da sotto che da tre, firmando sette punti di fila e mandando Phila sopra di dieci alla prima pausa. Kanter prova a rispondere in avvio di seconda frazione, coadiuvato dagli innesti dalla panchina di Lee e Mudiay. New York accorcia nonostante i tentativi di allungo portati da Redick e dal solito ispiratissimo Saric, ma i Knicks restano aggrappati alla contesa e, con quattro di fila di Hardaway, si riportano in parità, senza però operare mai il sorpasso.

Foto Sixers Twitter
Foto Sixers Twitter

La gara appare tuttavia saldamente tra le mani dei Sixers, i quali alzano a piacimento l'intensità difensiva e soprattutto della propria transizione: le triple di Embiid e Redick valgono la nuova doppia cifra di vantaggio per i padroni di casa, che si limitano a controllare il bottino senza accelerare più di tanto. New York non crolla, risponde con Jack in prima battuta e con Kanter e Beasley successivamente, ma non riesce più a rientrare in partita. Covington, McConnell e Saric propiziano il terzo allungo, il quale assume le sembianze di un gancio da KO per New York: in avvio di quarto periodo i Sixers piazzano l'8-0 di parziale che chiude di fatto i giochi. Il più 15 ammazza la gara, New York tira i remi in barca e gli ultimi minuti sono di puro garbage time con Phila in controllo della contesa. 

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