A Salt-Lake City si sfidano due squadre che stanno vivendo momenti di forma ben distinti. I Jazz sono la squadra più in forma della lega, reduci da nove W di fila, mentre San Antonio è in fase calante, ed arriva da tre sconfitte nelle ultime quattro gare giocate. Gli ospiti, squadra esperta e rognosa - seppur prima di Kawhi Leonard e LaMarcus Aldridge - riesce a tener testa agli sbarazzini uomini di coach Snyder fino alle battute finali, prima di beccare un mega parziale di 21-6 che manda in paradiso Utah ed all'inferno gli speroni. Pau Gasol prova a tenere in piedi la baracca, ma la sua doppia doppia da 15 punti e 15 rimbalzi ha solo effetti illusori, perchè i Jazz sfoderano ancora una volta la classe cristallina del rookie Donovan Mitchell (25) ed un Jae Crowder rinvigorito dal trasferimento dall'Ohio allo Utah (14).
Utah incanta nel 1° tempo. Senza Ricky Rubio, regìa affidata a Royce O'Neale. Dopo i 12 minuti inaugurali passati sui binari dell’equilibrio i padroni di casa infilano un parziale di 20-4 che regala il massimo +12, in una seconda frazione chiusa col 58% dal campo. Soffrono i neroargento, e c'era da aspettarselo, ma Anderson e Gasol tengono in piedi la baracca, consentendo agli ospiti di andare al riposo lungo sotto solo di 6 punti. Al ritorno in campo, cambia tutto. Popovich striglia i suoi negli spogliatoi e la musica muta completamente. San Antonio inizia a trovare la via del canestro con fluidità, l'energetico Gasol sotto i tabelloni domina la scena, Bertans dalla distanza punisce ogni errato cambio difensivo di Utah. Risultato, +13 per gli Spurs a 9' dal termine della contesa. I padroni di casa, sul punto di cadere giù dal burrone, trovano la spinta decisiva per risalire la corrente aggrappandosi a Donovan Mitchell, e chi se non lui. Sua la tripla della nuova parità a 87, suoi i punti che tengono in contatto i mormoni agli Spurs nel delicato finale. A 39'' dalla fine ecco che, sempre il rookie, appone la ceralacca alla decima W di fila con un dolce lay up realizzato in faccia alla difesa di SA. Ok il tremendo rookie, ma decisivi tra i Jazz sono anche Ingles e Favors che insieme combinano 39 punti. Utah è la squadra più calda del momento, insieme a Houston. San Antonio invece, dovrà sudare e tanto per difendere l'attuale terza piazza ad Ovest.
Utah Jazz: Mitchell 25, Ingles 20; rimbalzi: Gobert 11; assist: Ingles, Mitchell 5
San Antonio Spurs: Anderson 16, Gasol 15; rimbalzi: Gasol 15; assist: Gasol 6