Nona vittoria consecutiva per gli Utah Jazz di Quin Snyder, che proseguono nel loro momento magico espugnando il Moda Center di Portland contro i Trail Blazers di Terry Stotts, a cui non bastano 39 punti di un fantastico Damian Lillard. Tornano al successo i Minnesota Timberwolves di Tom Thibodeau, che sul parquet amico del Target Center superano nel finale i Sacramento Kings di Dave Jorger.
Portland Trail Blazers - Utah Jazz 96-115
Non c'è Ricky Rubio nella trasferta in Oregon dei Jazz, rimpiazzato in quintetto dal rookie Royce O'Neale. Avvio con le marce basse per gli ospiti, che non trovano ritmo in attacco, segnano solo con Ingles e Favors, mentre dall'altra parte Damian Lillard e C.J. McCollum sembrano essere in buona serata. Al-Farouq Aminu ci mette energia per coach Stotts, con Portland che chiude il primo quarto sul 26-19, anche grazie all'impatto dalla panchina di Ed Davis. Ma Utah è squadra solida, che non si sfalda alle prime difficoltà: Joe Ingles suona la carica, Rudy Gobert e Derrick Favors cominciano a dominare sotto i tabelloni contro Jusuf Nurkic, ed è poi la second unit di Snyder a tornare sotto, grazie a Raul Neto, Alec Burks e soprattutto al nuovo arrivato Jae Crowder. Shabazz Napier risponde per i Trail Blazers, con C.J. McCollum a capo del secondo quintetto, ma nel finale di quarto Ingles e Mitchell riportano la gara in equilibrio, sul punteggio di 44-43 all'intervallo lungo. I Jazz scappano via nel terzo periodo, grazie alla difesa, che alimenta il contropiede: Joe Ingles segna due volte da tre in transizione, Gobert e Derrick Favors si fanno trovare pronti al ferro, e il movimento di uomini e palla genera buoni tiri per tutti, che Mitchell e Crowder non sbagliano. Portland si ritrova così in un lampo sotto di una ventina di lunghezze, nonostante le magie di Damian Lillard: il nativo di Oakland segna dall'arco alla sua maniera, poi si inventa una serie di clamorosi canestri al ferro nonostante la presenza di Gobert. A inizio quarto quarto C.J. McCollum prova a raccogliere il testimone dal suo compagno di squadra, mentre Nurkic sparisce dalle rotazioni. Davis e Napier sono i più attivi del supporting cast di Portland, che prova una rimonta di nervi, ma viene ricacciata indietro da Utah, che manda a bersaglio altre triple con Jonas Jerebko, con uno scatenato Joe Ingles e con Donovan Mitchell, che si prende la scena quando conta, dimostrandosi per l'ennesima volta uno dei migliori rookie dell'intera lega.
Portland Trail Blazers (31-26). Punti: Lillard 39, McCollum 22, Napier 10. Rimbalzi: Davis 12. Assist: McCollum 4.
Utah Jazz (28-28). Punti: Mitchell 27, Ingles 24, Favors e Crowder 15, Gobert 12. Rimbalzi: Favors, O'Neale e Gobert 11. Assist: O'Neale 6.
Minnesota Timberwolves - Sacramento Kings 111-106
Quintetti confermati al Target Center di Minneapolis, dove i Timberwolves tornano dopo un paio di sconfitte al fotofinish a Est. Padroni di casa che si affidano subito ai loro lunghi: Taj Gibson e Karl-Anthony Towns rispondono presente, con KAT che domina contro Willy Cauley-Stein. Ma Sacramento è in partita, con De'Aaron Fox, Bogdan Bogdanovic e Zach Randolph. I Kings costruiscono anche un vantaggio di una decina di lunghezze grazie al contributo della panchina, da cui esce uno scatenato Buddy Hield, un energico Sampson e il sempre utile Kosta Koufos. Spetta dunque a Nemanja Bjelica e a Jamal Crawford azionarsi per coach Thibodeau, almeno fino al ritorno in campo di Karl-Anthony Towns, che sciorina il meglio del suo repertorio (triple, canestri in post, in avvicinamento) e chiude il gap con gli ospiti, sotto all'intervallo lungo 56-54. Nel terzo quarto iniziano a segnare con maggiore continuità anche Andrew Wiggins e Jimmy Butler, ma i Kings resistono, grazie all'esperienza di Zach Randolph e ai canestri di un elegantissimo Bogdan Bogdanovic. Californiani che non mollano nulla, ringraziano Kosta Koufos, ricevono segnali di vita da Willy Cauley-Stein e Justin Jackson e controsorpassano ancora con la second unit, con Vince Carter protagonista dall'arco. Gara che rimane sempre in equilibrio: Minnesota trova punti dai veterani Crawford e Gibson, subisce le magie di un De'Aaron Fox in costante miglioramento, ma la spunta in un finale punto a punto. Decisivi il solito Towns, Jimmy Butler e Jeff Teague, mentre ai californiani non basta una prova d'orgoglio per portare a casa la vittoria.
Minnesota Timberwolves (35-24). Punti: Towns 29, Butler 18, Wiggins 16, Gibson 15, Teague e Crawford 12. Rimbalzi: Wiggins e Towns 8. Assist: Teague 10.
Sacramento Kings (17-38). Punti: Fox 23, Hield 16, Bogdanovic 13, Randolph e Koufos 12, Cauley-Stein 10. Rimbalzi: Koufos 10. Assist: Bogdanovic 8.