Quarta vittoria consecutiva per i Detroit Pistons di Stan Van Gundy, che alla Little Caesar's Arena travolgono i Portland Trail Blazers di Terry Stotts e riportano in parità il loro record di successi e sconfitte. Continuano a vincere anche i Washington Wizards di Scott Brooks, ancora senza John Wall, che passano alla Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis contro i Pacers di Nate McMillan, a loro volta privi di Victor Oladipo e Darren Collison.
Detroit Pistons - Portland Trail Blazers 111-91
Non c'è Evan Turner, ma Mo Harkless, nel quintetto di partenza di coach Stotts alla Little Caesar's Arena, mentre Van Gundy conferma il suo nuovo starting five con Blake Griffin. Blazers che vanno subito da Jusuf Nurkic, e il loro centro li ripaga con punti in serie. Lillard è il solito trascinatore, ma Detroit risponde con uno scatenato Reggie Bullock, che segna otto punti in un lampo per i suoi. Poi ecco Blake Griffin, anche nelle vesti di passatore per Drummond, e soprattutto la panchina, con il rookie Luke Kennard e Langston Galloway a segno da tre. Portland fatica a difendere sul perimetro, si affida a Lillard, chiude il primo quarto sotto 29-25, poi trova punti da Shabazz Napier e Pat Connaugton (poco incisivo Zach Collins), per rimanere in scia al duo formato da Blake Griffin e Andre Drummond. Il primo segna anche da tre, il secondo domina sotto i tabelloni, mentre dall'altra parte il solo Damian Lillard tiene a galla gli ospiti, che tornano negli spogliatoi per l'intervallo lungo sotto 49-43. Una brutta Rip City è ancora in partita, ma viene poi travolta a partire dal secondo quarto, quando Ish Smith e Stanley Johnson si ripresentano più aggressivi, con Griffin e Drummond che proseguono sulla falsariga del primo tempo. C.J. McCollum è in serata no, a Lillard toccano gli straordinari, con un paio di guizzi di Aminu, ma il tiro da tre punti sorride ai Pistons, a bersaglio ancora con Bullock, poi con Luke Kennard e Langston Galloway. A mettere la parola fine alla partita ci pensa a inizio quarto quarto Anthony Tolliver, tra triple e canestri al ferro, facendo sprofondare i Blazers sotto di una ventina di lunghezze. Stotts attende un paio di minuti, capisce che Lillard e McCollum non possono ribaltare la partita e manda dentro le sue terze linee, da Vonleh a Layman, passando per Meyers Leonard.
Detroit Pistons (26-26). Punti: Griffin 21, Drummond 17, Tolliver 15, Bullock e Galloway 13, Kennard 12. Rimbalzi: Drummond 17. Assist: Smith 7.
Portland Trail Blazers (29-25). Punti: Lillard 20, McCollum 14, Connaughton 11, Nurkic 10. Rimbalzi: Aminu 13, Davis 10. Assist: Lillard 5.
Indiana Pacers - Washington Wizards 102-111
Assenti Darren Collison e Victor Oladipo per coach McMillan, rimpiazzati in quintetto da Cory Joseph e Lance Stephenson, mentre dall'altra parte Scott Brooks conferma Tomas Satoransky per John Wall. Avvio lento dei Pacers, che non riescono a trovare la via del canestro, contro una Washington che invece si affida subito a Markieff Morris e Marcin Gortat, con quest'ultimo a segno su pick and roll e in post. Myles Turner e Bojan Bogdanovic provano a scuotere i padroni di casa, rinfrancati dall'ingresso in campo della second unit, in particolar modo dai canestri di Joe Young e Domantas Sabonis, con Lance Stephenson padrone della squadra. Ma per i Wizards rispondono per le rime i vari Mike Scott, Jodie Meeks, Ian Mahinmi, Kelly Oubre e Tim Frazier. Ospiti dunque avanti anche di quindici lunghezze sul finire del secondo quarto, trascinati dal solito Bradley Beal, realizzatore seriale. Bogdanovic e Stephenson non ci stanno, chiudono il primo tempo sul 49-58, poi i Pacers provano a ripartire da Joe Young, letteralmente on fire anche nel terzo quarto, in cui è in quintetto. Ma Washington è più solida, si affida ancora a Beal e Morris, poi lascia spazio a Otto Porter, fin lì in ombra, per gestire il vantaggio e resistere alle triple di un bollente Bojan Bogdanovic. Mike Scott, Jodie Meeks e Kelly Oubre danno ulteriore respiro a Brooks, nonostante i Pacers non si arrendano, con Domantas Sabonis e Al Jefferson a fare la voce grossa sotto i tabelloni insieme a Thaddeus Young. Indiana non riesce però mai a rientrare davvero in partita: i guizzi finali di Joseph, Stephenson e di un indomito Bogdanovic non bastano ai padroni di casa, messi definitivamente k.o. da Mahinmi e da un Satoransky sotto controllo.
Indiana Pacers (30-25). Punti: Bogdanovic 29, J. Young 17, Sabonis 15, Stephenson 13. Rimbalzi: Stephenson 9. Assist: Stephenson 6.
Washington Wizards (31-22). Punti: Beal 21, Oubre 15, Porter 13, Mahinmi 12, Morris, Gortat e Scott 11, Meeks 10. Rimbalzi: Morris 10. Assist: Satoransky e Frazier 6.