Oklahoma City Thunder - Los Angeles Lakers 104-108
Non riesce la rimonta agli Oklahoma City Thunder, che cedono il passo ai Los Angeles Lakers di coach Luke Walton, perfetti nel finale nello sfruttare le amnesie difensive dei padroni di casa e rispondere con Lopez e Randle ai tentativi di tornare in partita di George e Westbrook. Il duo di coach Donovan è immarcabile fin dalle prime battute di gara, quando però sono i lunghi degli ospiti a firmare il parziale che lancia i Lakers sul più 8. Lopez e Randle mettono in imbarazzo la retroguardia dei Thunder, costretti a rincorrere costantemente nel punteggio e ad affidarsi alle accelerazioni di Westbrook e poco più. Walton pesca un ottimo Clarkson dalla panchina, il quale in collaborazione con Brewer consente ai viaggianti di tenere quasi sempre la testa nel punteggio, senza però mai allungare. Il testa a testa prosegue anche nel finale di frazione, quando Ingram e Caldwell-Pope confermano il +2 Los Angeles.
In uscita dagli spogliatoi ci si aspetterebbe un'accelerata dei Thunder, la quale non arriva. Anzi, sono i Lakers ad allungare nuovamente grazie alle triple di Lopez e Caldwell-Pope, mentre dalla distanza Oklahoma City fatica ad entrare in ritmo, con il solo George che ci prende a corrente alternata e prova a suonare la carica per i suoi. Non basta però, perché Caldwell-Pope, Randle ed il ritorno di Clarkson rimettono i giallo-viola avanti nel punteggio. Due triple di quest'ultimo lanciano l'allungo decisivo per gli ospiti, i quali sulle ali dell'entusiasmo stringono le maglie difensivamente e scappano con Ingram ed un cinico Hart fino al più 10 (92-102). Westbrook le prova tutte, con George, ma la rimonta si ferma sul meno tre, quando è Randle a raffreddare i bollenti spiriti dei Thunder.
Phoenix Suns - Charlotte Hornets 110-115
Partita dai due volti quella che, nel deserto dell'Arizona, in casa dei Phoenix Suns, gli Charlotte Hornets riescono a far propria ribaltando nel quarto periodo una decina di punti di svantaggio. Un'ultima frazione pressoché perfetta per Jeremy Lamb e compagni, che soffrono il gioco dei Suns per tre quarti di gara, prima di ritrovare solidità difensiva ed il solito gioco corale in attacco. Il primo tempo dei padroni di casa è quasi perfetto: ritmi alti in attacco e percentuali di tiro spaventose soprattutto da oltre l'arco. Bender inaugura la serata con due triple, prima dell'ingresso in partita di Warren e Booker che creano il primo break. Charlotte risponde aggrappandosi alla gara con le iniziative di Batum e Walker, ma sono altre tre triple consecutive, di Daniels a far scappare Phoenix sul +9. La risposta degli ospiti è affidata a Zeller e Lamb, i quali riescono soltanto a mettere una pezza all'impeto ed all'entusiasmo sempre crescente dei padroni di casa: il ritorno in campo di Booker e Jackson, dopo un parziale Hornets di 8-0, vale il nuovo allungo, fino alla tripla di Booker del +12.
In avvio di ripresa Charlotte sembra trovare le giuste chiavi per scardinare la difesa dei Suns, ma è spalle a canestro che fatica e non poco a contenere la furia di Booker, Bender e Warren, i quali rispondono ai tentativi di rimonta apportati da Walker su tutti ed allungano fino al più 21 (78-57). Il time out degli Hornets sortisce però l'effetto sperato, con gli ospiti che tornano in campo maggiormente concentrati e soprattutto coesi difensivamente: Batum prima e Kemba successivamente con sette punti di fila, dimezzano lo svantaggio fino al -8 di fine terzo quarto. L'inerzia inizia a spostarsi lentamente dalla parte dei viaggianti, che difensivamente mettono la museruola ai tiratori micidiali dei Suns. L'attacco di questi ultimi si inceppa improvvisamente, con Charlotte che invece punto su punto rosicchia tutto il vantaggio ai padroni di casa: Kidd-Gilchrist impatta, Lamb opera il sorpasso e, con sei punti di fila, lancia il parziale decisivo per la vittoria. Phoenix non risponde, subisce il colpo e crolla al suolo. Non basta Jackson nel finale, passano gli Hornets.