Ormai appuntamento di rito quello dell’NBA All-Star Weekend, una kermesse in pieno stile americano, che alterna momenti di vera e propria pallacanestro giocata ad altri tipi di competizioni, che coinvolgono i rappresentanti della lega cestistica più importante e seguita al mondo. Di particolare rilevanza è sempre stata rivestita la serata del secondo giorno della manifestazione, il cosiddetto All-Star Saturday, e le tre competizioni che lo contraddistinguono ormai da moltissime edizioni ovvero lo Skills Challenge, il Three Point Shootout e l’attesissimo Slam Dunk Contest. Un’occasione che l’NBA si riserva per offrire un grande spettacolo al pubblico di tutto il mondo e per rendere partecipi gli atleti che la compongono di un evento dalla grande componente di intrattenimento, ma anche con un discreto significato storico, essendo alcune delle edizioni passate, ancor oggi ricordate per la loro spettacolarità e l’alto tasso competitivo. Negli ultimi giorni sono state rese pubbliche le liste di partecipanti di tutte le competizioni previste per Sabato 16 febbraio in quel di Los Angeles, con molti nomi già visti all’opera e tanti altri inediti per questo tipo di competizioni.

NBA Skills Challenge

fonte: NBA twitter
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La più giovane delle tre, introdotta nel weekend delle stelle solo nel 2003 e che vide come suo primo vincitore Jason Kidd e che annovera tra i suoi vincitori moltissime stelle e leggende assoluto di questo sport come lo stesso Kidd, Steve Nash, Dwyane Wade, Tony Parker e Stephen Curry. Probabilmente la gara più complessa dal punto di vista tecnico, in quanto richiedente una serie di abilità, come la precisione nel passaggio, il ball handling, la precisione al tiro dalla media e lunga distanza oltre che una velocità di pensiero notevole per poter battere sul tempo gli altri partecipanti alla sfida. Il campione in carica, Kristaps Porzingis, ala grande e leader del New York Knicks, tenterà di difendere il titolo contro altri tre lunghi con caratteristiche simili a quelle del lituano come Joel Embiid dei Philadelphia 76ers, Al Horford dei Boston Celtics e Lauri Markkanen dei Chicago Bulls. A completare il numero nutrito di partecipanti ci saranno Jamal Murray dei Denver Nuggets, Spencer Dinwiddie dei Brooklyn Nets, Donovan Mitchell rookie degli Utah Jazz e il padrone di casa Lou Williams dei Los Angeles Clippers.

NBA Three Point Shootout

fonte: NBA twitter
fonte: NBA twitter

Competizione ben più longeva, introdotta nell’all-star weekend nel 1984 e vinta per le sue prime tre edizioni niente di meno che dal grande Larry Bird. Tantissimi grandi tiratori compongono l’albo d’oro della competizione tra cui gli attuali coach di Golden State e New York Steve Kerr e Jeff Hornacek, Craig Hodges, che con Bird detiene il record di vittorie, ma anche Ray Allen, Peja Stojakovic, due volte campione, Dirk Nowitzki, Paul Pierce, Kevin Love, Kyrie Irving, i due splah brothers Stephen Curry e Klay Thompson, fino ad arrivare al nostro Marco Belinelli, che nel 2014 alzò il titolo di campione della competizione. Al campione in carica Eric Gordon proveranno ad opporsi proprio Klay Thompson, campione nel 2016, Tobias Harris neo arrivato in casa Clippers, Kyle Lowry dei Toronto Raptors, Wayne Ellington dei Miami Heat, Bradley Beal dei Washington Wizard, Paul George degli OKC Thunder e Devin Booker dei Phoenix Suns.

NBA Slam Dunk Contest

Probabilmente la più attesa e sicuramente la più spettacolare delle tre competizioni principali dell’All-Star Saturday, che, in passato, è stata anche capace di eclissare la partita delle stelle della domenica, attraendo a se tutti i riflettori. Un omaggio alla componente sicuramente più amata da molti appassionati di Nba, quella che riempie i video di highlights e le classifiche delle migliori giocate di ogni settimana, la schiacciata, fondamentale la cui storia trascende la mera pallacanestro, con incursioni prepotenti nella cultura pop americana, diventando quasi una forma di espressione artistica. Una competizione che ha visto tra i suoi vincitori vere e proprie leggende della palla a spicchi tra cui ovviamente sua maestà Michael Jordan, “The Human Highlight Film” Dominique Wilkins, Kobe Bryant e Vince Carter, ma anche di veri e propri artisti della schiacciata come Jason Richardson, Spud Webb, Nate Robinson, Gerald Green e molti altri.

Nella storia si sono alternate edizioni da capogiro a altre decisamente sottotraccia, ma che hanno sempre contribuito a rendere speciale e memorabile questa kermesse. Tra i partecipanti di questa edizione non vi è Glenn Robinson III, attualmente militante in D-League, bensì una vecchia conoscenza della competizione ovvero Aaron Gordon degli Orlando Magic, che diede vita ad un memorabile duello con Zach LaVine nel 2016 per una delle gare più belle di sempre. Ad affiancare l’ala dei Magic ci saranno Victor Oladipo, anche lui già partecipante nel 2015, il rookie dei Dallas Mavericks Dennis Smith jr. e per finire il beniamino di casa Larry Nance jr. dei Los Angeles Lakers, figlio di quel Larry Nance che vinse nel 1984 la primissima edizione di questa competizione.