Seconda sconfitta consecutiva per i Los Angeles Lakers di Luke Walton: gialloviola spazzati via a Orlando, contro i Magic di Frank Vogel, che segnano la bellezza di 127 punti, con diciotto triple a bersaglio su trentadue tentativi. K.o. anche i Philadelphia 76ers di Brett Brown, a cui non basta Joel Embiid per uscire indenni dal Barclays Center contro i Brooklyn Nets di Kenny Atkinson. 

Orlando Magic - Los Angeles Lakers 127-105

All'Amway Center coach Frank Vogel vara un quintetto con Speights vicino a Biyombo nel reparto lunghi e Simmons in campo per l'infortunato Gordon. Lakers senza Ball, con Ennis al suo posto, e subito in difficoltà, tra palle perse e contropiede subiti. Ingram inizia male, Fournier, Simmons e Payton ringraziano. I gialloviola si affidano a Julius Randle e a Brook Lopez per limitare i danni, ma continuano ad essere disastrosi in transizione difensiva: D.J. Augustin e Mario Hezonja ne approfittano in uscita dalla panchina. Il solo Kyle Kuzma, che mette in mostra il meglio del suo repertorio, non può bastare agli ospiti, sotto 29-25 alla fine del primo quarto e poi indietro di una decina di lunghezze, quando ancora Augustin e Mack arrivano al ferro con facilità. Anche Iwundu ed Elfrid Payton si divertono contro i Lakers, che in attacco vanno poi da Jordan Clarkson, si riavvicinano anche con Kentavious Caldwell-Pope e Larry Nance, ma vengono ricacciati indietro da due triple consecutive di Marreese Speights, per il 58-51 dell'intervallo lungo. Nel terzo quarto continuano a piovere triple nel canestro dei gialloviola: Orlando è scatenata, in serata di grazia al tiro pesante. Prima Evan Fournier, poi Jonathon Simmons e ancora Speights fanno volare i Magic, con Payton che invece ne approfitta per arrivare al ferro. Walton rimette subito dentro Clarkson e Kuzma, ma l'inerzia non cambia, perchè Augustin e Mario Hezonja allungano ulteriormente per i padroni di casa, che chiudono un quarto da 43 punti, avanti di una ventina di lunghezze. Per Orlando si tratta dunque solo di gestire nel quarto periodo: nessun problema, perchè da tre punti si continua a segnare, anche con le seconde linee. I Lakers, sotto di trenta, si condannano invece a un lungo garbage time, in cui Brandon Ingram mette solo in parte a posto le sue statistiche.

Orlando Magic (15-35). Punti: Speights 21, Fournier 19, Payton 15, Simmons e Hezonja 14, Mack 13, Augustin 12. Rimbalzi: Payton 7. Assist: Mack 7.

L.A. Lakers (19-31). Punti: Randle e Clarkson 20, Ingram 13, Caldwell-Pope 12, Kuzma 11. Rimbalzi: Randle 9. Assist: Ingram 5.

Brooklyn Nets - Philadelphia 76ers 116-108

Coach Atkinson conferma il quintetto reduce dalla sconfitta del Madison Square Garden contro i Knicks, ma i suoi Nets si ritrovano subito sotto 7-14, poi 21-30, perchè per Philadelphia c'è uno scatenato Ben Simmons. Il rookie australiano attacca il ferro e segna con il suo classico gancio, Embiid aggiunge una tripla e un paio di giocate in post, Dario Saric sembra in buona serata, e i Sixers allungano, fino all'entrata in campo di D'Angelo Russell che, tra triple e magie assortite, sveglia Brooklyn, sotto 30-34 alla prima pausa. L'ex Laker mette in ritmo Carroll, Crabbe e Zeller, poi è Spencer Dinwiddie a lanciare i padroni di casa verso il sorpasso. A Phila mancano risposte dalla panchina, eccezion fatta per un paio di giocate di energia dell'ex Trevor Booker. Spetta dunque ancora a Simmons ed Embiid, con J.J. Redick che si scuote nel finale di secondo quarto, prendersi sulle spalle l'attacco di Brown, per un primo tempo che si chiude sul punteggio di 64-65. Alla ripresa delle operazioni Simmons prosegue nella sua pallacanestro, ma dall'altra parte si accendono Allen Crabbe e Demarre Carroll, con Spencer Dinwiddie che conferma di star vivendo un momento di forma straordinario. Bene i Nets in attacco, che trovano punti anche dal rookie Jarrett Allen, allungando di una decina di lunghezze, mentre Robert Covington, Amir Johnson e J.J. Redick tengono in scia Philadelphia. Ai Sixers costa però caro un passaggio a vuoto a inizio quarto quarto, quando ancora D'Angelo Russell domina per i Nets. Gli ex Stauskas e Okafor aggiungono energia, Dinwiddie è inarrestabile, e a coach Brown non bastano gli ultimi minuti di fuoco di Joel Embiid, che riporta i suoi a contatto, ma deve arrendersi nel finale alla precisione ai liberi dei padroni di casa. 

Brooklyn Nets (19-33). Punti: Dinwiddie 27, Russell 22, Allen 16, Carroll 15, Crabbe 14. Rimbalzi: Allen 12. Assist: Carroll 5. 

Philadelphia 76ers (24-24). Punti: Embiid 29, Simmons 24, Redick 20, Saric 12. Rimbalzi: Embiid 14. Assist: Simmons 7.