ATLANTA HAWKS - MINNESOTA TIMBERWOLVES 105-100

Gli Hawks fanno vedere di essere vivi ed alla Philips Arena stoppato la corsa dei Timberwolves, i quali sono ai piani alti della Western Conference ma ormai devono guardarsi alle spalle dalla forsennata corsa dei Thunder. Finisce 105-100, Minnesota difende poco e male, cruccio della squadra di Thibodeau da quando egli stesso si è accomodato sulla panchina dei Lupi. Butler e Wiggins prendono subito confidenza con il canestro, ma tira brutta aria per Minnie perchè Atlanta risponde colpo su colpo. Bazemore ed Ilyasova gonfiano la retina avversaria, Minnie si rifugia nella classe infinita del suo swingman ex Bulls, Butler, benzina nel motore dei suoi, ed alla pausa lunga è +3 per gli ospiti. Il gap tra le due squadre lievita nel terzo quarto, fino a toccare il +11, prima della lenta ma inesorabile risalita di Atlanta, che pareggia i conti a poco più di 8' dala sirena finale. Protagonista il rookie Collins, che in un paio di circostanze si prende letteralmente gioco dei lunghi avversari. Match in equilibrio, ma Teague continua a far girare malissimo la squadra, commette turnovers in serie e gli Hawks, con un Bazemore in formato 'LeBron' punisce i Lupi, prima con una tripla, poi con una feroce stoppata sull'agnellino Teague, ex di turno. Inerzia tutta dalla parte i Atlanta, che chiude i giochi dalla lunetta grazie alla freddezza di Schroder. Le speranze di rimonta di Minnesota si spengono poi sulla tripla forzata di Butler, sulla sirena, sputata via dal ferro.

Atlanta Hawks: Bazemore 22, Schroder 18. Rimbalzi:Collins 11. Assist: Schroder 11.
Minnesota Timberwolves: Butler 24, Wiggins 18, Gibson 17,Towns 15. Rimbalzi: Towns 13. Assist: Teague 10.
 

MEMPHIS GRIZZLIES - PHOENIX SUNS 120-109

Memphis rivede la luce e batte tra le mura amiche Phoenix in una gara tra due squadre che hanno poco da chiedere in questa seconda parte di regular season, se non quella di accumulare più sconfitte ossibili in ottica prossima Lottery. Ai Grizzlies basta un secondo quarto magistrale, il migliore in stagione, per avere la meglio dei Suns, orfani di Booker, tenuto a riposo da coach Triano a causa di una fastidiosa contusione ad una costola. Oppone poca resistenza la franchigia dell'Arizona, resta attaccata al match solo nel primo quarto, prima di mollare la presa nel secondo parziale. Evans e Martin trascinano Memphis in una seconda frazione da 42 punti totali, e per qualche minuto Memphis si trasforma in Golden State. Alla pausa lunga è +17 in favore di Memphis, vantaggio che si dilata fino al +25 e titoli di coda che iniziano a scorrere con un bel pò d'anticipo. Evans - sul taccuino dei Boston Celtics - è scatenato e chiude la serata con 27 punti a referto, dall'altra parte non bastano ai Suns i 24 di un positivo Warren e l'ottima prova del rookie Jackson (20+8 rimbalzi), il quale sta crescendo di partita in partita.

Memphis Grizzlies: Evans 27, Selden 17; rimbalzi: Gasol 10; assist: Selden, Harrison 6
Phoenix Suns: Warren 24, Jackson 20; rimbalzi: Jackson, Len 8; assist: Ulis 7