I Cleveland Cavaliers, fra mille polemiche, sono riusciti per il momento a mettere fine alle sconfitte inanellando una mini-serie di due vittorie consecutive. Quella di stanotte contro i Detroit Pistons però non ha posto fine alle polemiche e ai rumors, dato che coach Lue ha ancora una volta ridimensionato le rotazioni. Dopo aver annunciato il ritorno di Thompson in quintetto a scapito di Crowder, stavolta è Isaiah Thomas ad essere tenuto fuori nell'intero quarto quarto, dove peraltro i Cavs hanno ottenuto un parziale di 31-17.
Pochi giorni fa Thomas si era difeso dalle accuse dei giornalisti riguardo ai problemi difensivi dei Cavs, ma è evidente che nei momenti decisivi rischia di essere il punto debole della squadra. Ad ogni modo, Thomas ha chiuso con 14 punti e 7 assist in 27 minuti di partita e ha così commentato la questione dopo la partita: "Non so, cosa che volete che vi dica? Sono contento che abbiamo vinto."
L'intuizione di Lue sembra essere stata quella di tenerlo in campo quando LeBron è in panchina, così da ottenere il massimo da entrambi: "Ne abbiamo parlato, quindi penso che dovrà succedere - dice ancora il folletto ex Celtics - non posso giocare sempre insieme a LeBron; dobbiamo sfruttare i nostri punti di forza. Allo stesso modo di Chris Paul e James Harden, loro non giocano sempre insieme. E' un processo di apprendimento, Lue sta cercando di capire come usare me al massimo delle mie abilità."
A completare quanto detto dal giocatore, ci pensa proprio coach Tyronn Lue, che spiega le varie scelte in questa ultima partita: "Abbiamo tolto James e Love a 5 minuti e mezzo dalla fine del terzo quarto, così abbiamo lasciato in campo Thomas. Abbiamo provato a toglierlo presto nel primo tempo, così lo abbiamo lasciato dentro ed è riuscito a guidare l'attacco nel terzo quarto. Poi abbiamo fatto ripartire LeBron nel quarto periodo ed abbiamo tenuto un gran ritmo. La second unit è entrata e ha giocato molto bene." Insomma, il coach dei Cavs pare (finalmente) aver capito che Thomas deve giocare il meno possibile accanto a James, ma se dovesse restare ancora in panchina nel quarto decisivo, non sappiamo quanto IT sarà contento, soprattutto in vista dei playoff.