Nel miglior momento della regular season dei suoi New Orleans Pelicans, DeMarcus Cousins subisce un grave infortunio al tendine d'Achille sinistro durante la gara casalinga vinta contro gli Houston Rockets di Mike D'Antoni. Nel tentativo di andare a rimbalzo per controllare un suo tiro libero sbagliato, Boogie sente un colpo netto al piede sinistro, cade a terra e lascia intuire che si tratti di qualcosa di grave. Intuizione giusta, perchè poco più tardi i primi esami confermeranno la lesione e la conseguente prognosi: stagione finita e diversi mesi fuori dal campo. Una vera disdetta per i Pelicans, che avevano vinto sette delle ultime otto partite proprio con il contributo di Cousins, finalmente integratosi con Anthony Davis e sempre più vicini al traguardo dei playoffs della Western Conference. A riportare per primi la notizia del grave infortunio, con tanto di intervento chirurgico necessario, Adrian Wojnarowski e Tim MacMahon di Espn. Futuro nebuloso ora quello dell'ex giocatore dei Kings, che a fine stagione ha il contratto in scadenza.

Ma in questo momento nessuno a New Orleans vuole pensare a luglio, bensì al grave infortunio che ha colpito uno dei due giocatori chiave della squadra, che stava riuscendo a dare continuità alla sua pallacanestro. "Avevamo appena cominciato a giocare una dannata buona pallacanestro - le parole di frustrazione di Alvin Gentry, coach dei Pelicans, riportate da Espn - e DeMarcus era stato straordinario. Mi sono sentito male per lui. Tutto quello che ha fatto per noi in questo anno, ciò che ha fatto anche per se stesso, i suoi miglioramenti in tutte le aree del gioco, ma anche fuori dal campo, sono stati eccezionali. Quest'infortunio è una di quelle cose che non vuoi che accadano a un ragazzo che sta cercando solo di migliorare". 25.2 punti, 12.9 rimbalzi, 5.4 assist, la media a partita di Cousins, che recentemente aveva messo insieme numeri clamorosi, trascinando New Orleans verso i playoffs e guadagnandosi un posto in quintetto all'All-Star Game di Los Angeles. Ora i Pelicans dovranno affidarsi pressochè esclusivamente ad Anthony Davis, prodotto da Kentucky e leader della squadra: "E' un momento difficile, perchè stavamo appena riuscendo a capire come giocare bene insieme. Adesso dobbiamo solo andare avanti e trovare un modo per vincere le partite".