MIAMI HEAT - SACRAMENTO KINGS 88-89

Non una gara che resterà negli annali della pallacanestro americana quella andata in scena all'American Airlines Arena tra Heat e Kings. Miami, con i favori del pronostico dalla sua parte, con un atteggiamento a dir poco rivedibile tiene in vita Sacramento nelle battute finali e si fa beffare in volata, con gli ospiti che trovano il successo grazie ad un canestro di De'Aaron Fox a 3'' dalla fine della contesa.

Gara equilibrata e combattuta, il primo tempo è caratterizzato da continui cambi di vantaggio. Dopo aver riposato martedì contro i Magic, non si vede in campo, nemmeno contro Miami, il playmaker George Hill, il giocatore al centro di voci di mercato che sembra sempre più vicino ai Cavaliers. Gli ospiti trovano in Randolph una buona macchina da punti in post basso, mentre Miami si affida alle sapienti mani della point guard slovena Dragic. 19-17 Kings al termine del primo quarto, nel secondo invece la second unit della franchigia della Florida sale di giri e gli Heat piazzano un parziale di 30 punti, per la parità a quota 47 al 24'.

I Kings provano ad allungare nel terzo quarto. Cauley-Stein si fa sentire sotto i tabelloni, Hield è immarcabile al tiro, ma Miami, seppur non viva la sua miglior serata, ricuce sempre i mini allunghi avversari e prova a sferrare il colpo mortale ad inizio ultimo quarto, volando sul +12 a 7' minuti dal termine della gara. Bastava amministrare il vantaggio, ma è a questo punto che gli Heat abbassano la guardia consentendo a Sacramento di rientrare, anche abbastanza agevolmente. I Kings fanno così registrare un parziale di 17-4 negli ultimi 5:46 minuti, e con Hield rientrano in scia tra i mugugni della Triple A, per l'occasione non di certo vestita a festa.

Heat in bambola, totale. Whiteside commette il sesto fallo a 21'' dalla fine, e Sacramento, con un possesso di svantaggio, decide di giocare con il cronomentro tentando il tiro del successo allo scadere (88-87 Miami). Palla nelle mani di Fox, il quale si prende la responsabilità dell'ultima conclusione per i suoi e non la fallisce, andando addirittura a schiacciare al ferro i punti - decisivi - numero 88 ed 89 a 3'' dalla fine. L'ultima preghiera è affidata alle mani di Richardson, il cui tiro, disperato, non trova però il fondo della retina.

Miami Heat: Dragic 23, Ellington 20, Winslow 11. Rimbalzi: Whiteside 13. Assist: Richardson 5.
Sacramento Kings: Hield 24, Fox 14, Bogdanovic 11. Rimbalzi: Randolph 10. Assist: Fox 4.