Charlotte Hornets vs New Orleans Pelicans96-101

Partita combattuta allo Spectrum Center di Charlotte tra gli Hornets ed i Pelicans, squadra in piena corsa per i playoff e desiderosi di dare continuità ad un buon momento di forma che li ha visti vittoriosi in 7 delle ultime 10 partite. Buon inizio per i Pelicans che con 5 punti consecutivi di Rondo passano subito in vantaggio, contro degli Hornets che tuttavia trovano in Dwight Howard un leader fisico sotto le plance che li mantiene a contatto nel punteggio. Segue una fase di equilibrio che vede le due squadre tentare di costruire un buon vantaggio rispetto all’avversario senza riuscirci. Tutto questo fino a due minui dal termine del quarto dove New Orleans rimane efficace in attacco, cosa che non si può dire per Charlotte, il cui attacco si inceppa e subisce un parziale, che in poco più di due minuti recita già 21-32 in favore degli ospiti. Reazione dei padroni di casa che non si fa attendere nel secondo quarto: Marvin Williams dimezza subito lo svantaggio con 5 punti consecutivi, seguito da Kamminsky che infila la bomba del -3, con NOLA che si aggrappa per forza di cose alle prodezze di Cousins. Vantaggio Hornets che si concretizza a poco più di sei minuti dal termine, con la difesa Pelicans colpevole in più di un’occasione. Vantaggio che tuttavia dura poco con Miller e Moore che riportano la propria squadra in vantaggio. A seguire un botta e risposta tra le due squadre: Howard continua a dominare a rimbalzo, con Walker che invece punisce in penetrazione, ai quali rispondono Moore e Cunningham per un primo tempo che si conclude sul 53-56 per la squadra ospite.

Equilibrio immutato anche nel terzo quarto. Howard e Walker continuano ad essere una spina nel fianco della difesa Pelicans che fatica a trovare soluzione per i loro giochi a due. D’altro canto gli ospiti corrono bene in contropiede, sfruttando i brutti rientri in transizione di Charlotte per infilare punti facili soprattutto con Moore e Holiday. Tripla di Miller su assist di Nelson che chiude il terzo quarto con distacco invariato tra le due compagini, con la squadra della Louisiana ancora in vantaggio di soli tre punti. Ultima decisiva frazione molto emozionante, con Charlotte che ci prova a portare a casa la vittoria, con Lamb sugli scudi, ma New Orleans resiste di squadra, trovando punti importanti sia da Davis e Cousins che dalle seconde linee, soprattutto da Nelson e Miller. Howard continua la sua ottima performance e Walker trova la tripla del pareggio a soli due minuti dal termine, ma l’ultimo strappo guidato da Holiday riporta i Pelicans in vantaggio. Un errore alla lunetta di Walker e la tripla sbagliata di Batum condannano gli Hornets alla sconfitta, tutto sommato non meritata visto quanto di buono fatto vedere dalla squadra di coach Gentry.

Hornets: Howard 22, Walker 20, Kamminsky, Williams 14, Lamb 8, Kidd-Gilchrist

Pelicans: Davis 19, Holiday 19, Cousins 16, Moore 11, Cunningham 9, Rondo 9

 

Indiana Pacers vs Phoenix Suns 116-101

Partita senza storia tra gli Indiana Pacers e I Phoenix Suns, per una vittoria dei padroni di casa che va ben oltre il punteggio, quanto all’assoluta mancata resistenza di Phoenix Suns che piombano nel corso della partita con uno svantaggio vicino ai 40 punti. Inizio di partita tutto sommato equilibrato in cui da una parte Young e dall’altra Booker si ergono a leader offensivi. Tutto questo fino a poco più di 3 minuti dal termine della prima frazione di gioco, dove Indiana accelera e grazie ai pick&roll tra Sabonis e Oladipo trova punti a ripetizione e accendono la Bankers Life Fieldhouse. Young continua a punire da tre punti e Jefferson offre il suo contributo alla causa con due canestri consecutivi. Un paio di palle perse forzate dalla difesa di Indiana, convertite in canestri facili in contropiede relegano Phoenix ad un -14 già dalla fine del primo quarto. Discorso che non cambia nel secondo quarto: Phoenix prova ad aumentare l’intensità di gioco, riuscendoci solo in attacco, con Jackson e Daniels che provano a scuotere la propria squadra, ma non riuscendo a limitare le iniziative dei Pacers in difesa. La difesa in transizione di Phoenix è un colabrodo e ad ogni errore al tiro corrisponde un facilissimo contropiede, situazione gestite bene dagli esterni della squadra di casa che senza molta fatica mantengono il divario invariato e anzi allungano ulteriormente. Grande prova di squadra di Indiana che trova punti da ogni uomo chiamato in causa, con Oladipo e Young che guidano le operazioni. Primo tempo che si conclude con i Pacers che flirtano con i venti punti di vantaggio, senza troppe avvisaglie di una possibile rimonta Suns.

Terzo quarto in cui si consuma un massacro senza mezzi termini: Indiana fa quello che vuole in attacco senza soffrire nella propria metà campo.  Young, Oladipo, Sabonis, Bogdanovic, tutti partecipano alla festa dei padroni di casa che prima della fine del quarto superano i 35 punti di vantaggio, con i soli Jackson e Monroe a provare a salvare Phoenix dall’umiliazione. Ultimo quarto in cui Phoenix riesce a recuperare parte dello svantaggio, in dodici minuti che comunque hanno il sapore di un lungo garbage time. Indiana fa riposare tutti i titolari e la partita si conclude con uno svantaggio più ragionevole, che salva parzialmente la figura dei Phoenix Suns che perdono contro una squadra, almeno per questa partita, palesemente più forte da ogni punto di vista.

Pacers: Young 22, Oladipo 21, Sabonis 19, Bogdanovic 17, Jefferson 10, Joseph 8

Suns: Jackson 20, Booker e Daniels 19, Monroe 16, Warren 10, Canaan e Ulis 5