Prosegue il momento positivo dei Philadelphia 76ers di Brett Brown, che tornano al Wells Fargo Center dopo un giro di trasferte e battono i Chicago Bulls di Fred Hoiberg. Protagonisti Joel Embiid (22 punti, 10/17 dal campo) e Ben Simmons, che mette a referto una tripla doppia da 19 punti, 17 rimbalzi e 14 assist. Seconda vittoria consecutiva per i San Antonio Spurs di Gregg Popovich, che in back to back superano i Memphis Grizzlies di J.B. Bickerstaff nonostante l'assenza di LaMarcus Aldridge. 

Philadelphia 76ers - Chicago Bulls 115-101

Ancora assente J.J. Redick per coach Brown, rimpiazzato in quintetto da Luwawu-Cabarrot, mentre è confermato lo starting five di Hoiberg, con Jerian Grant in campo per Kris Dunn. Partenza con mani fredde per i Bulls, a segno con il solo rookie Lauri Markkanen, mentre Philadelphia allunga immediatamente con Joel Embiid, a bersaglio dalla media distanza, con un Ben Simmons particolarmente aggressivo e con un Dario Saric che non sbaglia un colpo al tiro. Chicago si ritrova così subito sotto di una decina di lunghezze, e Hoiberg si affida alle riserve, trovando risponde incoraggianti da Bobby Portis, Denzel Valentine e David Nwaba. Basta però poco ai Sixers per tornare di nuovo nettamene avanti nel punteggio: Embiid riprende a dominare, Simmons sminestra assist per le triple di Anderson, Luwawu-Cabarrot e Saric, e anche Robert Covington e Amir Johnson si iscrivono al festival dei canestri dell'arco. A picco gli ospiti, che hanno nei soli LaVine e Markkanen due titolari in grado di competere: all'intervallo lungo lo score è di 55-41. E il gap si dilata a inizio terzo quarto, perchè Philadelphia non si ferma, continua a trovare punti da Joel Embiid, esiziale con il tiro dalla media distanza, mentre Simmons gioca una partita completa, alternando incursioni al ferro a scarichi per i compagni da squadra. Sopra di venti, i Sixers mollano un attimo la presa, lasciando la scena a Nikola Mirotic e Zach LaVine, che limitano i danni per i Bulls, salvo riprendersela tra la fine del terzo quarto e l'inizio dell'ultimo periodo. Ancora Simmons ispira Luwawu-Cabarrot e Saric, per dei Sixers che volano definitivamente via: nel finale spazio a Justin Anderson e Trevor Booker, che trovano gloria nel garbage time del Wells Fargo Center. 

Philadelphia 76ers (23-21). Punti: Embiid 22, Saric 21, Simmons 19, Covington 16, Luwawu-Cabarrot e Anderson 12. Rimbalzi: Simmons 17, Saric 10. Assist: Simmons 14.

Chicago Bulls (18-30). Punti: Portis 22, LaVine 21, Mirotic 15, Markkanen 12, Nwaba 10. Rimbalzi: Portis 11. Assist: Nwaba 4.

Memphis Grizzlies - San Antonio Spurs 85-108

Quintetti rivoluzionati da una parte e dall'altra al FedEx Forum: Memphis fa a meno di Evans e Green, promuovendo Selden e Rabb, mentre Popovich lascia a riposo LaMarcus Aldridge, sostituito dal rientrante Pau Gasol. Spurs che mettono subito le cose in chiaro, segnano con Danny Green e Davis Bertans, poi approfittano di una buona serata sotto canestro di Joffrey Lauvergne per allungare già nel primo quarto, chiuso poi 21-22 per la rimonta dei Grizzlies, che di energia rimangono attaccati alla partita, grazie alla verve di Deyonta Davis e a un paio di canestri di Ben McLemore e Mario Chalmers. San Antonio resta comunque in controllo, esegue in attacco, dove trova punti da Bryn Forbes e Dejounte Murray, prima che Pau Gasol riprenda il suo posto per Lauvergne e cominci a dominare sotto i tabelloni. Memphis ha solo un paio di sussulti con Rabb e il rookie Dillon Brooks, ma all'intervallo lungo è sotto 40-51. Gli Spurs allungano ancora nel terzo quarto, quando la difesa stringe un paio di viti e Davis Bertans diventa protagonista, non tanto da tre quanto da due punti (splendida anche una schiacciata in penetrazione del lettone). Al resto provvedono ancora Pau Gasol e Tony Parker, quest'ultimo in uscita dalla panchina a darsi il cambio con Murray. Sopra di una ventina di punti, i neroargento mollano un attimo la presa tra la fine del terzo e l'inizio del quarto quarto, concedendo punti ad Andrew Harrison e a un Marc Gasol che prova a non sfigurare nel confronto con il fratello maggiore. Ma il fuoco di Memphis dura pochissimo, perchè agli Spurs bastano due triple di Patty Mills per chiudere i conti. Murray e Danny Green completano l'opera, mentre per i Grizzlies è notta fonda. 

Memphis Grizzlies (17-30). Punti: Gasol 18, Davis 12, Brooks 10. Rimbalzi: Brooks e Gasol 7. Assist: Harrison 6

San Antonio Spurs (32-18). Punti: Mills 15, Gasol, Green e Forbes 14, Parker 12, Bertans e Murray 11, Lauvergne 10. Rimbalzi: Gasol 15. Assist: Gasol 9.