Un fulmine a ciel sereno scuote l'ambiente dei Milwaukee Bucks. La franchigia del Wisconsin, attualmente ottava nel ranking della Eastern Conference con un record di 23 vittorie e 22 sconfitte, ha licenziato questo pomeriggio (orario americano) il capo allenatore Jason Kidd, rimpiazzato ad interim da Joe Prunty, membro del coaching staff e già in sella sulla panchina del Bradley Center quando due stagioni fa Kidd fu costretto a operarsi all'anca. Dopo rumors iniziali, riportati da Adrian Wojnarowski di Espn, è arrivata la conferma ufficiale da parte del frontoffice dei Bucks, nella persona del general manager John Horst, che tramite un comunicato ufficiale ha certificato la separazione da Kidd, motivando l'addio con la necessità di una nuova ripartenza.
"Abbiamo apprezzato tutto ciò che Jason Kidd ha fatto per la nostra franchigia - le parole di Horst - ma abbiamo deciso di operare un cambio di allenatore. Pensiamo che un nuovo approccio e un cambio di leadership siano necessari per continuare a indirizzare la nostra talentuosa squadra verso il livello successivo, portandoci più vicino all'obiettivo di competere per il titolo. Jason ci ha guidati a una svolta nella sua prima stagione, conducendo la squadra a due apparizioni ai playoffs. Ha anche giocato un ruolo significativo nel mantenere i Bucks a Milwaukee. Lo ringraziamo per tutto ciò che ha fatto per noi e gli auguriamo il meglio. La decisione di licenziarlo è stata presa all'unanimità, insieme alla proprietà. Molti fattori hanno contribuito a questa scelta: pensiamo che operare adesso questo cambiamento sia importante per la franchigia e che dia ai nostri giocatori le migliori possibilità di raggiungere il loro pieno potenziale, sia in questa stagione che in futuro". Alla base della decisione di esonerare Kidd ci sarebbe una certa delusione riguardo ai mancati miglioramenti della squadra, che il frontoffice si attendeva competitiva per la vittoria della Eastern Conference già da quest'anno. Difficile immaginare quali saranno ora le ripercussioni su un gruppo particolarmente legato al suo allenatore. Giannis Antetokounmpo, il giovane greco nuovamente nominato All-Star e candidato MVP, viene descritto come molto vicino a Kidd e ora "devastato" per il suo allontanamento. Diversi invece i rapporti tra Jabari Parker, infortunato di lungo corso e altra speranza giovane dei Bucks, e il suo allenatore: secondo quanto riportato da Bleacher Report, i due non si parlavano più da tempo.