I Thunder vincono la quarta gara consecutiva in casa dei Cavaliers, in una partita quasi mai in discussione. George e Anthony segnano rispettivamente 36 e 29 punti, mentre Westbrook fa segnare un surreale 23-9-20 (!). Thomas è il miglior marcatore dei suoi con 24 punti ma subisce troppo in fase difensiva, James chiude con 18 punti rimandando l'appuntamento con i 30.000 punti in carriera al prossimo match che si svolgerà a San Antonio.
Il dominio degli ospiti inizia dai primi minuti con un parziale di 8-0 portato avanti dai canestri facili di Adams dentro l'area. Westbrook realizza 7 assist nel primo quarto, molti dei quali per Paul George che è perfetto dall'arco. Cleveland subisce subito il parziale che li porta sotto di 19 punti dopo 12 minuti a causa di una difesa di pessimo livello. Per i padroni di casa arriva qualche buon segno dalla panchina, in particolare da Wade che riesce a far prevalere la sua esperienza e da un Jeff Green aggressivo quanto basta per andare spesso in lunetta. Col rientro di Thomas i Cavs cercano la rimonta ma è ancora George a spedirli indietro con grande facilità; si va al riposo con OKC sul +16.
Nel secondo tempo la musica è sempre la stessa: i Cavs segnano grazie all'apporto di Crowder ma la difesa non esiste. Isaiah Thomas viene bruciato sempre da Westbrook che, in modo magistrale, può arrivare al ferro o trovare il compagno libero, che è spesso Carmelo Anthony. James inizia a farsi vedere in attacco ma non è abbastanza per svegliare i suoi, ancora sotto di 20 punti. Nel quarto quarto il punteggio raggiunge delle dimensioni da All Star Game, con coach Donovan che può far riposare George ma preferisce non rischiare lasciando in campo Westbrook. Bene anche Ferguson dalla panchina mentre si rivedono sprazzi di Derrick Rose dall'altra parte del campo, seppur in un momento di gioco poco intenso. Il match non ha più niente da dire e nel palazzetto risuona un silenzio pazzesco, comprendendo il momento difficile che stanno passando i Cavs.