Per la seconda volta consecutiva gli Heat vincono di un solo punto in un finale combattuto. Dopo la vittoria casalinga con Utah, stavolta la vittima è Toronto, squadra dal grande talento offensivo tenuta soltanto a 89 punti. Dragic è decisivo con 24 punti e 12 rimbalzi, ma è fondamentale l'apporto di Adebayo in 33 minuti di gioco (16+15 rimbalzi). Bene anche Whiteside con 13 punti, ma l'uomo della serata è Wayne Ellington con 15 punti tra cui il canestro della vittoria. La fonte principale dei punti dei Raptors è sempre DeRozan: 25 con 10/29 dal campo. Dietro di lui soltanto Wright e Ibaka rispettivamente con 13 e 11 punti.

I Raptors si affidano come al solito a Serge Ibaka all'inizio del match, che accompagnato da sei punti di Valanciunas riesce a mettere i suoi avanti, anche se di poco. Dall'altra parte infatti la risposta arriva da Whiteside, che si candida ad una doppia doppia con 6 punti e 7 rimbalzi nel primo quarto, e Wayne Ellington, con due triple che concedono il +1 agli ospiti. Nel secondo periodo prova a mettersi in mostra DeRozan ma i suoi canestri non sono sufficienti perché ancora una volta Ellington risponde colpo su colpo. Quando Dragic torna in campo Miami riesce a dare uno strappo decisivo al match prima della pausa lunga: il numero 7 segna 12 punti in pochi minuti sorprendendo i Raptors, costretti a inseguire sul 41-51 a fine primo tempo.

DeRozan si conferma la prima opzione offensiva nella terza frazione, con la difesa degli Heat in evidente difficoltà. Lo svantaggio viene subito recuperato ma un contro parziale di 7-0 firmato da Dragic e Adebayo cancella quanto di buono fatto da Toronto. Whiteside riesce persino ad aumentare il distacco fra le due squadre, ma i Raptors tengono viva la speranza grazie a due triple di Miles che valgono il -8. Miami è trascinata nell'ultimo quarto da Adebayo, che segna con grande continuità, ma gli avversari non possono arrendersi e con DeRozan e Wright riescono finalmente ad annullare lo svantaggio a due minuti dal termine. Il canestro del +1 di Dragic viene presto annullato dal rimbalzo offensivo e correzione di DeRozan sul suo stesso errore a soli tre secondi dal termine. Dall'altra parte la palla finisce nelle mani di Ellington che, prendendosi la linea di fondo, arriva fino al ferro e regala la vittoria a Miami.