Reduci dalla sconfitta di Detroit, i San Antonio Spurs di Gregg Popovich iniziano il loro 2018 con una vittoria, ottenuta in trasferta, al Madison Square Garden di New York, contro i Knicks di Jeff Hornacek. Gara a lungo in equilibrio, che i neroargento fanno propria nel terzo quarto, grazie alle prestazioni di Kawhi Leonard (25 punti con 8/20 dal campo) e di LaMarcus Aldridge (29 punti con 10/23 al tiro), resistendo alla tentativo di rimonta ospite nel finale, con Michael Beasley (18 punti, 7/13) sugli scudi.
Al Madison Square Garden Gregg Popovich può schierare il suo quintetto titolare, con il solo Rudy Gay out, mentre dall'altra parte Hornacek è costretto a fare ancora a meno di Tim Hardaway. Avvio di partita equilibrato, che rispecchia le caratteristiche delle due squadre: entrambe eseguono a metà campo, affidandosi ai lunghi. Sia Kristaps Porzingis che LaMarcus Aldridge partono forte, mentre Pau Gasol ed Enes Kanter duellano sotto canestro (il turco sempre efficace a rimbalzo). Ma, mentre l'ex giocatore dei Blazers continua ad attaccare con continuità in post, nonostante una stoppata subita dall'unicorno dei Knicks, il lettone si spegne progressivamente. Tony Parker e Jarrett Jack si scambiano tiri dalla media distanza, e sono poi i padroni di casa ad allungare tra primo e secondo quarto, guadagnandosi un vantaggio in doppia cifra, frutto della verve di Courtney Lee, il migliore dei Knicks nell'ultimo periodo, e dell'impatto dalla panchina di Michael Beasley. Il giramondo NBA fa divertire il Garden con le sue giocate, Lance Thomas ci aggiunge canestri fuori sceneggiatura, e San Antonio è costretta a rincorrere. Ci pensa dunque Manu Ginobili, come da consuetudine, a tirare gli Spurs fuori dalle secche offensive, insieme a Davis Bertans, altro lettone che apre il campo con il tiro da tre punti. Un Leonard più coinvolto chiude il primo tempo con gli ospiti in vantaggio 49-52, nonostante una tripla sulla sirena di Lance Thomas.
Alla ripresa delle operazioni i neroargento cambiano marcia nella propria metà campo, difendendo bene contro i lunghi avversari. Porzingis non è più un fattore, Kanter è contenuto, e gli Spurs scappano via, all'interno di un parziale aperto proprio da Kawhi Leonard, con due triple consecutive. Al resto provvede LaMarcus Aldridge, che continua a segnare sotto canestro in posizione profonda, mentre Manu Ginobili trova colpi improbabili persino per lui, come una tripla del tutto casuale e involontaria (passaggio per LMA che si tramuta in beffa per i Knicks). New York sbanda clamorosamente, non riesce a rispondere in attacco, se non con il solito Courtney Lee, subisce l'efficacia dalla lunetta del duo Gasol-Aldridge, e ottiene poco dalla panchina, eccezion fatta per Beasley e per l'energia di Kyle O'Quinn. In controllo della sfida all'alba del quarto quarto, i neroargento trovano comunque il modo di complicarsi la vita, pasticciando in attacco (un paio di penetrazioni non riuscite di Dejounte Murray) e consentendo proprio a Michael Beasley, a Lance Thomas e a Lee di alimentare le speranze di rimonta dei Knicks, spente però nel finale, quando LaMarcus Aldridge segna due canestri che sigillano la vittoria della banda Popovich.
New York Knicks (18-19). Punti: Beasley 18, Porzingis, Thomas e Lee 13, Kanter 12, Jack 10. Rimbalzi: Porzingis e O'Quinn 9. Assist: Jack e Lee 5.
San Antonio Spurs (26-12). Punti: Aldridge 29, Leonard 25, Ginobili 12, Gasol 11, Bertans 10. Rimbalzi: Leonard, Gasol e Murray 8. Assist: Leonard 4.