Una fantastica prestazione di DeMar DeRozan (52 punti, 17/29 dal campo, 5/9 da tre, 13/13 ai liberi) consente ai Toronto Raptors di Dwane Casey di superare, sul parquet amico dell'Air Canada Centre, i Milwaukee Bucks di Jason Kidd, a cui non bastano le prove di Giannis Antetokounmpo (26 punti, 9 rimbalzi e 7 assist) ed Eric Bledsoe (29 punti e 7 rimbalzi, con 9/15 dal campo) per spuntarla al supplementare.
Per la sfida casalinga ai Bucks, Toronto reintegra Serge Ibaka (sospeso dalla sua stessa franchigia dopo un alterco con un membro dello staff) e parte forte, con un 9-0 di parziale firmato DeMar DeRozan. Il numero dieci dei canadesi dà spettacolo per l'intero primo quarto, nel quale mette a referto la bellezza di venti punti, non accontentandosi del suo tipico long two in isolamento, ma andando invece a bersaglio più volte dall'arco e arrivando fino al ferro. Dopo lo choc iniziale, Milwaukee replica grazie all'energia di Eric Bledsoe, alla forza sotto canestro di John Henson e ai punti in uscita dalla panchina di un ispirato Thon Maker. Una schiacciata di Antetokounmpo chiude il primo quarto sul 35-30, e gli ospiti riescono a rimanere agganciati ai Raptors, soprattutto con Malcolm Brogdon e Khris Middleton, mentre per coach Casey la second unit fatica, segnando praticamente solo con VanVleet, Miles e Wright. Kyle Lowry rientra in campo da protagonista, secondo violino dietro un DeRozan da urlo, che continua a trivellare il canestro avversario dall'arco, anche in palleggio arresto e tiro, ma Milwaukee è ancora lì, dopo una tripla di Dellavedova e le giocate senza paura di Bledsoe, chiudendo il primo tempo sotto 60-56.
Alla ripresa delle operazioni i padroni di casa provano a coinvolgere Jonas Valuncianas, il lituano che soffre di solitudine, ma poi vengono raggiunti e superati dai rivali, che volano con Giannis Antetokounmpo, dominante come ormai consuetudine. La gara è dunque punto a punto: Maker e Henson salgono ulteriormente di colpi per Kidd, Kyle Lowry non sbaglia dall'arco, Ibaka aggiunge energia, Bledsoe non smette di lottare. Alla fine del terzo quarto il punteggio è di 86-84, e la partita rimane palpitante. Malcolm Brogdon scuote i Bucks dalla panchina: gli rispondono dall'altra parte Poeltl e soprattutto Fred VanVleet, in campo anche quando conta per Jason Kidd. Milwaukee non molla nulla, trova schiacciate e canestri da Antetokounmpo, una tripla da Dellavedova e sembra poter gestire il finale con quattro lunghezze di vantaggio. Qui Serge Ibaka cambia l'inerzia della sfida stoppando il greco, e DeRozan capitalizza al ferro con canestro più fallo. A Giannis replica ancora Kyle Lowry, con la tripla del 112 pari nell'ultimo minuto dei regolamentari e, dopo uno scambio di tiri liberi, nè il numero sette dei Raptors, nè Brogdon, riescono a trovare il tiro della vittoria. Si va dunque all'overtime, dove la scena è ancora tutta di DeMar DeRozan, che torna all'antico, segnando in isolamento dalla media distanza. Ma Eric Bledsoe non ci sta, riapre le ostilità dall'arco, DeRozan arriva al ferro, VanVleet spara una tripla centrale. Poi ancora DeMar dà quattro lunghezze di vantaggio ai Raptors, insieme a Lowry, decisivo nel finale anche in difesa. A Milwaukee non bastano gli ultimi fuochi di un indomito Bledsoe, perchè dai liberi DeRozan è una sentenza, in mezzo ai cori di MVP intonati per lui dal suo pubblico.
Toronto Raptors (25-10). Punti: DeRozan 52, Lowry 26, Ibaka e VanVleet 11. Rimbalzi: Ibaka 8. Assist: DeRozan 8.
Milwaukee Bucks (19-16). Punti: Bledsoe 29, Antetokounmpo 26, Middleton 18, Maker 16, Brogdon 15, Henson 10. Rimbalzi: Antetokounmpo 9. Assist: Dellavedova 10.