NEW ORLEANS PELICANS - DALLAS MAVERICKS 120-128

Prima della partita di venerdì notte, i Dallas Mavericks erano la peggiore squadra della Western Conference, ma solo la nona nell'intera NBA per punti concessi, questo perchè spesso la franchigia texana si è trovata a perdere partite punto a punto. Poche volte i Mavs sono stati spazzati via dagli avversari. Nelle ultime tre partite, però, il trend sembra essere cambiato, con la squadra di coach Rick Carlisle che sta portando a casa tutte queste sfide a contatto, riuscendo anche a tirare bene. Testimonianza dell'inversione di tendenza, sono le 22 triple realizzate nella notte dai texani, che costituiscono un nuovo record di franchigia. Queste ventidue triple (su trentanove tentate) sono scaturite dalla prestazione superlativa del rookie Dennis Smith Jr., autore di una tripla doppia da 21 punti, 10 rimbalzi e 10 assist, numeri che hanno messo in ginocchio i Pelicans.

A rendere la partita interessante nel secondo tempo, ci hanno pensato ancora una volta i Mavericks, che hanno smesso di bombardare New Orleans, che pian piano ha provato a rientrare in gara con la premiata ditta DeMarcus Cousins - Anthony Davis. I due lunghi dei Pelicans sono stati gli unici fari offensivi di coach Alvin Gentry, una costante per New Orleans dall'inizio della stagione. Inoltre, la difesa di Dallas ha aiutato e non poco la loro prestazione d'attacco, soprattutto su un Davis infuocato nel quarto periodo e che ha portato i suoi fino al meno tre.

Nonostante i tentativi di rimonta della squadra di casa, i Mavs nella notte hanno avuto, oltre ad uno straripante DSJ, una gran prova corale, basti vedere il boxscore con altri sei giocatori andati in doppia cifra. La metà di questi ha offerto il proprio contributo partendo dalla panchina. Dopo Smith, come miglior realizzatore troviamo Wesley Matthews con 18 punti (7-11 dal campo, 4-7 da tre), poi abbiamo il miglior realizzatore dalla panchina, il veterano Devin Harris autore di 17 punti con 5-7 dall'arco dei tre punti, ed infine ecco i 15 punti di Dwight Powell, i 14 del solito J.J. Barea ed infine i 13 punti di Dirk Nowitzki ed Harrison Barnes. Tutto ciò ha contribuito alla terza vittoria consecutiva dei Dallas Mavericks.

NEXT GAME - I Dallas Mavericks proveranno ad ottenere la quarta affermazione consecutiva nella gara in trasferta alla Chesapeake Energy Arena, contro gli Oklahoma City Thunder dei big three. Mentre i New Orleans Pelicans proveranno a tornare subito alla vittoria nella gara casalinga contro i New York Knicks.

MIAMI HEAT - BROOKLYN NETS 87-111

Scivolone per i Miami Heat, che tra le mura amiche dell'American Airlines Arena vengono umiliati da dei Brooklyn Nets straripanti, che dopo due anni riescono ad ottenere una vittoria proprio contro la franchigia della Florida.

Il migliore della notte per Brooklyn è stato Joe Harris, uscito dalla panchina ed autore del personale career-high da 21 punti con 7/9 dal campo e 4-4 da dietro l'arco dei tre punti, a cui si vanno ad aggiungere 7 rimbalzi in 29 minuti sul parquet. All'ottima prestazione di Harris, si è sommata quella di Rondae Hollis-Jefferson che in 23 minuti in campo è riuscito a totalizzare 18 punti ed 8 rimbalzi. Così Brooklyn ha dominato la scena.

Il risultato finale ha mostrato la pessima serata degli Heat, mai veramente in partita. E pensare che nel primo quarto Miami era riuscita anche a costruire un vantaggio in doppia cifra, salvo poi andare sotto 85-37 nei successivi 28 minuti, con Brooklyn che all'intervallo era già avanti di venti lunghezze, vantaggio incrementato poi nel terzo periodo, dove la squadra di coach Kenny Atkinson è arrivata fino al più 38. Tutto ciò ha permesso ai Nets di ottenere la prima vittoria contro i Miami Heat dal 28 dicembre 2015, scacciando via questa impressionante striscia negativa.

Per i Brooklyn Nets, bene anche Caris LaVert ed il rookie Jarrett Allen, entrambi autori di 12 punti, con LaVert che nella notte ha fatto realizzare il suo career high con 11 asssist.

Tra gli Heat, un Josh Richardson da 19 punti e un Hassan Whiteside da 17. Malissimo al tiro da fuori Miami, che ha chiuson con 3-26 dall'arco dei tre punti e dal campo non è andata oltre il 33.7%, realizzando solo 30 degli 89 tiri tentati. Tutto ciò ha portato gli Heat ad un'inevitabile sconfitta.

NEXT GAME - I Miami Heat proveranno a rifarsi nel derby in trasferta all'Amway Center, contro gli Orlando Magic. Mentre i Brooklyn Nets proveranno a conquistare la seconda vittoria consecutiva nella difficilissima trasferta del TD Garden, contro i Boston Celtics di Kyrie Irving.