I Detroit Pistons dominano contro i diretti avversari di Indiana, in un match praticamente senza storia. Fantastico Tobias Harris che segna 30 punti con 7/8 da tre, molto bene anche Drummond che realizza una doppia doppia da 21+18 rimbalzi. Oladipo è il top scorer dei Pacers ma soltanto con 13 punti, seguito dai 10 di Turner e Bogdanovic. Milwaukee viene sopraffatta da dei sorprendenti Bulls, in rimonta nella Eastern Conference. Mirotic è il migliore come al solito, subentrando dalla panchina con 24 punti e 8 rimbalzi; ormai si è sbloccato anche Kris Dunn, autore di 20 punti e 12 assist. I Bucks confermano di non essere fra le migliori ad Est nonostante il roster è un Giannis Antetokounmpo da 28 punti.

Detroit Pistons - Indiana Pacers 107-83

Il primo quarto inizia con Drummond protagonista ma si sviluppa tra le mani di Tobias Harris: l'ala piccola ex Orlando è letteralmente infuocata e segna 21 punti nel primo quarto, sorprendendo di fatto i Pacers che subiscono senza reagire. Dopo 12 minuti Detroit si trova avanti di 21 punti e mette già una seria ipoteca sulla partita. Un accenno di reazione arriva nel secondo periodo in cui spicca Bogdanovic tra le seconde linee e Indiana recupera qualche punto grazie alle difficoltà degli avversari. Alla fine del primo tempo il risultato è di 58-45 a favore dei padroni di casa. Nel terzo periodo ci sono continui strappi ma Oladipo e compagni non riescono a diminuire sostanzialmente lo svantaggio, così Harris conclude la sua prestazione quasi perfetta riportando un distacco confortevole. I sedici punti di distanza vengono persino aumentati nell'ultima frazione di gioco grazie a Drummond e Ish Smith. Indiana deve arrendersi allo strapotere avversario con diversi minuti di anticipo, mettendo in campo i panchinari visto che il risultato non è in discussione.

Milwaukee Bucks - Chicago Bulls 106-115

Milwaukee inizia aggressiva come da pronostico e con un ottimo Antetokounmpo la partita si mette nel migliore dei modi. Valentine prova a rispondere colpo su colpo ma un mini parziale nel finale del primo quarto punisce i Bulls, che rimangono indietro di nove lunghezze. A Chicago bastano i primi cinque minuti del secondo quarto per recuperare lo svantaggio, grazie sì a Nikola Mirotic ma anche al pessimo attacco dei Bucks. Rientrano in campo i titolari e Antetokounmpo prova a riportare i suoi avanti ma non ha fatto i conti con Kris Dunn e compagni, i quali proprio nel finale di primo tempo si portano sul +3. Il match rimane molto equilibrato nonostante le giocate di Bledsoe e Brogdon perché Milwaukee ha dei momenti di sbandamento in cui non riesce a segnare, lasciando così spazio alle manovre avversarie. Holiday non si fa pregare e segna 11 punti nel terzo periodo permettendo ai suoi di chiudere in perfetta parità. Ancora una volta però l'ingresso di Portis e Mirotic è fondamentale per Chicago, che mette a segno un altro parziale di rilievo per entrare negli ultimi cinque minuti con nove punti di vantaggio. Antetokounmpo ci prova fino all'ultimo e una tripla di Middleton sembra riaprire i giochi, ma ci pensa Kris Dunn a condannare i Bucks alla seconda sconfitta consecutiva, con un canestro che stende definitivamente i padroni di casa.