Ottime notizie per i San Antonio Spurs che questa notte, per la prima volta dalla scorsa primavera hanno assistito ad una partita di Kawhi Leonard degna delle due nomination consecutive al premio di MVP, che il ragazzo ha ottenuto nelle scorse due stagioni. 21 punti in 26 minuti di gioco per l’ala piccola californiana, che ha messo in mostra tutto il proprio repertorio offensivo fatto di Jumper dalla media, tiri da tre e penetrazioni di potenza pura che hanno regalato anche qualche highlight agli spettatori. Segnali dal significato profondo e rincuorante per tutto l’ambiente nero argento, considerando che si tratta della quinta partita disputata da Leonard in questa stagione, a causa di una tendinopatia che ha attanagliato il ragazzo per tutta l’estate e l’inizio di questa stagione.

“Non direi che sono già al 100% - dichiara Leonard nel post partita – sono semplicemente riuscito a giocare e ad aiutare la squadra a vincere. Semplicemente ho messo qualche tiro”. Parole che tendono a frenare gli entusiasmi, ma che non limitano le buone notizie arrivate dal campo, in una partita che per la prima volta in stagione ha visto il roster Spurs al completo. A “The Klaw” ritrovato, si aggiunge la serie di prestazioni di spessore fornite da Tony Parker, rientrato piuttosto bene da qualche settimana, dopo la rottura del tendine del quadricipite sinistro. Grande lavoro nel centellinare le energie degli uomini di punta per Popovich e il suo staff, che per una combinazione di riposo ed infortuni, ha utilizzato ben 13 quintetti base diversi nel corso di questa prima metà di stagione regolare. In questo senso il recupero, ancora in corso di Kawhi, potrebbe stabilizzare nuovamente le rotazioni di un roster che comunque ha dimostrato, almeno in regular season, di essere ben utilizzabile in tutti i suoi componenti.

fonte: Spurs Twitter
fonte: Spurs Twitter

“Questa partita è stata sicuramente un grande passo per il suo completo recupero – dichiara Pau Gasol in merito alla prova di Leonard – il fatto che abbia giocato 26 minuti in questo modo è una grande cosa per noi. Noi vogliamo solo che continui in questa direzione, continui a lavorare come sta facendo e a fare passi in avanti”. Altro aspetto fondamentale nella partita di Leonard è stato la sua presenza in campo nell’ultimo quarto, cosa che nelle uscite precedenti non era mai successa. “Ogni partita vediamo un po’ di ruggine consumarsi, qualche esitazione che pian piano scompare – dichiara Gregg Popovich al termine della partita – cerchiamo di amalgamare il suo gioco a quello della squadra per farlo sentire a suo agio con il pallone in mano, migliora di partita in partita”.

Con il rientro anche di Kyle Anderson e Jeoffrey Lauvergne, assenti entrambi nelle scorse partite per problemi fisici, gli Spurs hanno finalmente il roster a completa disposizione, una situazione si positiva, ma che imporrà allo staff tecnico varie valutazioni in merito al minutaggio dei singoli giocatori. 34 partite senza la completa disponibilità in termini di energie e uomini non è una cosa particolarmente usuale alla franchigia texana che, nella sua storia recente, ha sempre trovato una certa stabilità di rotazioni, e quindi un identità tattica definita, in corrispondenza del mese di febbraio. Gli infortuni di queste prime 34 partite potrebbero dilatare le tempistiche, anche se comunque resta ancora un mese e mezzo abbondante per valutare e definire questi aspetti, sempre fondamentali, per una squadra che, più di altre, fa del collettivo la sua vera forza.