UTAH JAZZ - SAN ANTONIO SPURS 100-89

Sussulto d'orgoglio dei Jazz che battono nel palazzo amico gli Spurs e schiariscono il cielo su Salt-Lake City, divenuto grigio dopo le sette sconfitte maturate negli ultimi otto incontri. Nonostante le pesantissime assenze di Rudy Gobert e, ultima in ordine cronologico,  del rookie delle meraviglie Donovan Mitchell, gli uomini di coach Snyder fanno gara di testa, sin dalle prime battute. Subito 17-3 in avvio per i mormoni, poi le triple di Rubio e Johnson scrivono +13 nel corso del secondo quarto. Il motorino dei Jazz è però Rodney Hood, indemionato da oltre l'arco ed anche in penetrazione: per lui a fine serata saranno 29 punti. Gli Spurs ruotano anche Leonard e Parker, ma Popovich è costretto ad impiegarli con il misurino (10 punti in 20’ per Kawhi, 11 in 26’ per il francese). San Antonio prova a scuotersi nel terzo quarto, mettendo la testa avanti in seguito ad un parziale di 11-1, ma la reazione di Utah è rabbiosa: Hood ancora protagonista, suoi i 9 punti consecutivi che ricacciano indietro i neroargento, i quali alllo stremo delle forze alzano bandiera bianca.

Utah Jazz: Hood 29, Favors 14; rimbalzi: Rubio 11; assist: Rubio 7
San Antonio Spurs: Forbes 12, Aldridge, Lauvergne, Parker, Mills 11; rimbalzi: Murray 8; assist: Parker 6.

PHOENIX SUNS - MEMPHIS GRIZZLIES 97-95

Profondo rosso per i Grizzlies che lasciano l'intera posta ai coriacei Suns di coach Triano. La terza sconfitta consecutiva (ottava in 9 partite) sta a testimoniare la gravità delle condizione in cui versa Memphis, considerando anche il fatto che Phoenix è una delle poche avversarie abbordabili della Western Conference. Un super TJ Warren (27) mette le cose in chiaro sin dal 1° tempo, chiuso con 17 punti ed una serie di canestri - alcuni anche di pregevole fattura - in faccia all'inerme e confusionaria difesa dei Grizzlies. +10 per i padroni di casa al riposo lungo. Memphis però serra le fila e rientra nel terzo quarto, così da potersi giocare il finale punto a punto. Il colpo decisivo, però, lo sferrano i Suns. Il rimbalzo offensivo di Monroe si trasforma in un delizioso cioccolatino per Daniels che arma il braccio e colpisce da tre punti, consegnando ai suoi il decisivo +1 a 17'' dal termine della contesa. Evans, con il suo jumper della disperazione, trova solo il ferro. Vittoria Phoenix.

Phoenix Suns: Warren 27, Daniels 14; rimbalzi: Monroe 12; assist: Monroe 7
Memphis Grizzlies: Evans 23, Gasol 13; rimbalzi: Gasol 11; assist: Gasol, Evans 5