Seconda sconfitta consecutiva dei Boston Celtics di Brad Stevens, k.o. in back to back al Madison Square Garden di New York contro i Knicks di Jeff Hornacek, dopo essere stati sorpresi ieri notte in casa dai Miami Heat. Nella Grande Mela ai biancoverdi non bastano 32 punti di Kyrie Irving, perchè dall'altra parta uno scatenato Michael Beasley (32 punti e 12 rimbalzi) sopperisce alla serata no di Kristaps Porzingis (un punto con 0/11 dal campo): Knicks sempre in zona playoffs nella Eastern Conference, mentre Boston ora sente il fiato sul collo di Cleveland e Toronto.

Rientra Kristaps Porzingis nel quintetto titolare di Jeff Hornacek contro i Celtics, ma il fenomeno lettone dimostra immediatamente di avere le polveri bagnate al tiro, scagliando una serie di mattoni inusitati contro il ferro avversario. I Knicks partono comunque bene, trascinati dall'energia di Enes Kanter, attivissimo sotto canestro, e dalla furia di Jarrett Jack, esperto playmaker trasfigurato con la maglia di New York. Lance Thomas e Courtney Lee contribuiscono dall'arco al 19-7 iniziale, mentre i Celtics replicano con Marcus Smart, in campo dall'inizio al posto di Jaylen Brown. Irving e Horford ci mettono un po' a carburare, ma poi riducono lo svantaggio biancoverde prima che entri in campo la second unit, che trova punti dall'arco con Nader e Ojeleye. Dopo un primo quarto chiuso sul 25-15, il punteggio è a elastico, perchè se Boston prova la rimonta, anche con Daniel Theis e Terry Rozier, i padroni di casa rispondono e allungano nuovamente, con Michael Beasley, Doug McDermott e Frank Ntilikina. Buona la difesa di New York, che accusa un passaggio a vuoto solo nel finale di primo tempo, con Tatum e Irving sugli scudi per Boston, e Horford nel solito ruolo di facilitatore e giocatore a tutto campo. Si rientra negli spogliatoi dopo una schiacciata a rimbalzo offensivo di Enes Kanter, con il tabellone che segnala lo score di 44-40 in favore dei Knicks. 

Alla ripresa delle operazioni i Celtics cambiano marcia, grazie a Kyrie Irving. L'ex giocatore dei Cavs manda a bersaglio tre triple consecutive che valgono prima il pareggio e poi il sorpasso. Al Horford segna in contropiede, Jayson Tatum dà spettacolo sia dall'arco che in penetrazione, e i biancoverdi sono in controllo della situazione, anche perchè dall'altra parte Porzingis non azzecca un tiro, e il resto del quintetto fatica dal punto di vista offensivo. Con gli ospiti sopra di una decina di lunghezze, è Michael Beasley, in campo proprio per il lettone, a scuotere il Madison Square Garden. Il giramondo NBA inizia a dominare la partita, non solo in attacco, dove segna da tutte le posizioni (triple, isolamenti, pick and roll), ma anche a rimbalzo difensivo, insieme a Kyle O'Quinn, che aggiunge energia a un frontcourt che va spegnendosi con Kanter. Il quarto quarto è dunque punto a punto: Tatum lo apre alla sua maniera, Nader e Theis lo imitano, ma la second unit di Hornacek fa meglio. Fondamentali infatti due triple di Frank Ntilikina e di Doug McDermott, dopo un'altra scarica di canestri dell'indemoniato Beasley. Non bastano a Stevens gli ultimi fuochi di Irving, perchè l'ex Rockets e Bucks chiude la sfida alla sua maniera, rimanendo in campo alla fine, trascinatore di una New York operaia che sogna i playoffs. 

New York Knicks (17-14). Punti: Beasley 32, Kanter 14, Lee e Jack 12. Rimbalzi: Beasley 12, Kanter 10. Assist: Lee 3

Boston Celtics (26-9). Punti: Irving 32, Tatum 17, Horford e Smart 10. Rimbalzi: Theis 7. Assist: Horford 5.