Continua il percorso riabilitativo per Jabari Parker, che sta cercando di affrettare i tempi per rientrare il prima possibile in campo e dar così manforte ai compagni in questa regular season che si preannuncia infuocata, con un gruppone di almeno 6-7 squadre in lotta ad Est per gli ultimi posti playoff.
L'atleta ventiduenne si sta allenando con la squadra affiliata dei Milwaukee Bucks in G-League, con l'obiettivo di rimettere in sesto l'articolazione infortunata. Ha subìto un infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro l'8 febbraio e ha dovuto sottoporsi ad un intervento chirurgico sei giorni dopo. "Il basket è il mio santuario", ha affermato Parker seguendo una scrimmage presso l'ambulatorio dei Bucks. "Devo ringraziare Dio ogni giorno per avermi donato il talento necessario per poter giocare stabilmente in NBA".
Parker è stato selezionato da Milwaukee con la seconda scelta assoluta nel draft NBA 2014 dopo aver giocato una stagione al college di Duke. Ai Bucks si è immediatamente ritagliato il suo spazio, salvo poi alzare bandiera bianca più di una volta a causa dei continui infortuni che lo hanno falcidiato non poco. Ai microfoni dei media che lo hanno intervistato, la small forward della franchigia del Wisconsin ha sottolineato: "Sto accettando quello che mi è capitato. Senza buttarmi giù, ho trascorso settimane poco felici, ora però voglio scrollarmi di dosso tutto questo, ne ha bisogno il mio corpo e la mia anima. Inizio a vedere la luce in fondo al tunnell, e devo dire che questa sensazione è davvero bella". Ottimismo, moderato, nelle parote di Parker, che in ogni caso non dovrebbe rientrare in campo prima della metà di febbraio.
Parker ha viaggiato su medie di tutto rispetto lo scorso anno: 20.1 punti in 51 partite disputate prima di farsi male. Coach Jason Kidd, capo allenatore dei Bucks, ha espresso la sua opinione tracciando un bilancio circa le condizioni del suo giocatore: "Si sta allenando con la squadra di G-League, e lo sta facendo molto bene. Il ragazzo ha voglia di riprendere per mano la sua carriera. Noi lo aspettiamo, resta uno dei cardini della squadra!.