Tutto facile per i Washington Wizards di Scott Brooks alla Capital One Arena contro i New Orleans Pelicans di Alvin Gentry. I padroni di casa dominano la sfida, allungando subito nel primo quarto, subendo il ritorno degli avversari nel secondo, per infine accelerare nuovamente dal terzo periodo in poi, trascinati dalla coppia formata da John Wall (18 punti e 10 assist) e Bradley Beal (26 punti con 5/11 dall'arco). Non bastano ai Pelicans 37 punti di Anthony Davis, e nemmeno i 26 con 13 rimbalzi di DeMarcus Cousins. 

Manca Otto Porter alla Capital One Arena nel quintetto titolare dei Wizards. In ala piccola ecco dunque Kelly Oubre jr, mentre è confermato lo starting five di Gentry. Anthony Davis e DeMarcus Cousins sembrano voler mettere immediatamente la loro griffe sulla sfida, ma Boogie litiga con le percentuali, risultando comunque uno straordinario realizzatore. Dopo qualche minuto in cui la gara è in equilibrio, Washington scappa via grazie a transizione e contropiede: Rajon Rondo è disastroso per i Pelicans, e innesca le accelerazioni di John Wall, a segno anche dall'arco. Bradley Beal aggiunge altri punti, e l'ingresso dalla panchina di Tomas Satoransky e Mike Scott non fa altro che aumentare il divario tra le due squadre. In particolare il giocatore ex Atlanta Hawks è tarantolato, segna da tutte le posizioni e conduce i Wizards fino a venti lunghezze di vantaggio. Qui i padroni di casa si siedono e, dopo una prima bufera innescata su New Orleans, vedono calare le loro percentuali: ne approfittano gli ospiti, con un meraviglioso Anthony Davis, che firmano a loro volta un controparziale, tornando negli spogliatoi con il tabellone che indica il punteggio di 61-55.

Alla ripresa delle operazioni i Pelicans riescono addirittura a pareggiare a quota 63, grazie a E'Twaun Moore e a Jrue Holiday, ma da lì in poi ecco la nuova mareggiata dei Wizards. Kelly Oubre apre il fuoco dall'arco, Marcin Gortat si conferma esiziale sul pick and roll con Wall, Markieff Morris cambia volto, e i padroni di casa strappano ancora, riportandosi ben presto a distanza di sicurezza. Sono le palle perse il principale problema dei Pelicans, con Rondo che non ne azzecca una e Cousins incapace di tenere i ritmi di Wall e compagni. Bradley Beal spaventa pubblico e staff tecnico per una distorsione alla caviglia dopo un contatto fortuito con Moore, ma rientra in campo e azzanna la partita a suon di triple, mentre Scott continua nel suo show personale. A New Orleans non resta che aggrapparsi all'infinito talento di Anthony Davis, che non può bastare però a ridurre le distanze: a quattro minuti dalla fine, gli ospiti sono ancora sotto di quindici, e Alvin Gentry decide di svuotare la sua panchina dichiarando la sconfitta, mentre Beal conclude la sua prestazione da 26 punti con un'altra tripla. Male la panchina ospite: con questa sconfitta i Pelicans tornano sotto il 50% tra vittorie e k.o., laddove Washington prova a risalire la china nel ranking della Eastern Conference. 

Washington Wizards (17-14). Punti: Beal 26, Scott 24, Wall 18, Morris 13, Oubre e Gortat 10. Rimbalzi: Gortat 14. Assist: Wall 10. 

New Orleans Pelicans (15-16). Punti: Davis 37, Cousins 26, Holiday 13, Moore 12. Rimbalzi: Cousins 13. Assist: Holiday 5.