I Thunder si riprendono l'ottavo posto ad Ovest battendo Philadelphia in un match pazzesco. Westbrook firma una tripla doppia da paura, dopo tre overtime, con 27 punti, 18 rimbalzi e 15 assist; George e Anthony lo seguono con 24 punti ciascuno. Phila porta tutti i giocatori del quintetto in doppia cifra con 34 punti e 8 rimbalzi; Simmons sfiora l'ennesima tripla doppia della stagione (12-9-11). Washington si gode il ritorno definitivo di John Wall superando i Clippers, a cui mancano gran parte dei titolari. Mike Scott è l'insolito protagonista con 22 punti e 9/10 dal campo, mentre Beal realizza una doppia doppia da 20+11 rimbalzi. Doppia doppia anche per DeAndre Jordan (12+16), ma il migliore dei suoi è come al solito Lou Williams, autore di 23 punti.
Philadelphia 76ers - Oklahoma City Thunder 117-119
OKC riesce a prendere subito un vantaggio con George e Anthony che non possono essere difesi. Redick inizialmente risponde ma i 76ers non trovano altre soluzioni fino agli ultimi minuti, in cui Embiid riporta la situazione alla normalità. Come al solito è Anthony a guidare il secondo quintetto di Oklahoma City assieme a Raymond Felton, mentre Redick prova ancora a portarsi la squadra sulle spalle con otto punti consecutivi. Il -8 di fine primo tempo non è una buona indicazione per Phila che però rimane in partita e nel secondo tempo riparte col piglio giusto. I ragazzi di coach Brown sfruttano uno dei tanti momenti di appannamento offensivo degli avversari e giocando da squadra riescono a ridurre lo svantaggio. Con due triple di Bayless e un Embiid perfetto dalla lunetta ci si avvia all'ultimo quarto con un distacco di soli quattro punti. L'ultimo quarto vede un altro allungo degli ospiti grazie a Paul George ma viene presto recuperato dal rookie Simmons. Saric segna una tripla decisiva a 1.30 dalla fine e Simmons pareggia il match; l'ultimo tiro di Paul George è sbagliato e si va al primo overtime. Le difese hanno la meglio nei supplementari ma Philadelphia riesce comunque a portarsi avanti nei primi minuti, anche se Westbrook non ci sta e pareggia i conti a 36 secondi dalla fine. L'ultimo tiro stavolta ce l'hanno i 76ers ma Saric non segna la tripla e si rimane in parità. L'equilibrio regna sovrano e i canestri di Embiid non bastano a decidere match; la partita potrebbe essere decisa a due secondi dalla fine ma Roberson fallisce il reverse e si arriva al terzo supplementare. Westbrook fa impazzire la difesa dei 76ers che però non cede e viene superata soltanto negli ultimi secondi, con Roberson che stavolta riesce a segnare il canestro decisivo che spegne le speranze dei padroni di casa.
Washington Wizards - Los Angeles Clippers 100-91
L'equilibrio nel primo quarto regge soltanto qualche minuto, poi i padroni di casa iniziano a spadroneggiare con Wall protagonista. Il parziale che porta sul 18-25 è firmato da una tripla a testa per Beal e Scott, nel momento in cui gli avversari non si sbloccano in attacco. Scott e Satoransky guidano alla perfezione le panchina dei Wizards e portano il vantaggio oltre la doppia cifra. La risposta dei Clippers arriva qualche minuto dopo ma è comunque efficace perché, col solito Lou Williams a comandare le operazioni, il match si riapre sul 43-38 con cui si conclude il primo tempo. Il quintetto titolare di Washington però è decisamente superiore e si vede ancora una volta all'inizio del secondo tempo, quando Beal confeziona un altro parziale. A mantenere il vantaggio ci pensa ancora una volta Mike Scott, che nonostante l'età, si conferma in grande forma fisica. Non passa certo inosservata la prestazione del giovane Jawun Evans, grazie al quale i Clippers riescono a pareggiare il match a causa delle disattenzioni avversarie. Washington capisce che deve chiudere il match il prima possibile e lo fa ancora una volta con John Wall, i cui canestri e assist bastano a spezzare la squadra di Los Angeles.