Milwaukee Bucks - Chicago Bulls 109-115
Quinta vittoria consecutiva per i Chicago Bulls di Bobby Portis e di un sempre più decisivo Nikola Mirotic. Nel derby del lago Michigan la squadra di coach Hoiberg sbanca Milwaukee e sorprende nel finale i Bucks di Jason Kidd, tenendo in vita la striscia positiva aperta la settimana scorsa. Eppure l'avvio di gara lasciava presagire tutt'altro, con Bledsoe ed Henson scatenati nel firmare il primo parziale di 16-6. Il tecnico ospite cambia subito le carte in tavola e, le triple di Nwaba e Portis in rapida successione riportano i Bulls a contatto. I ritmi sono alti, ma stranamente non favorisce la squadra di casa, imprecisa soprattutto dalla distanza: Dunn ne approfitta ed impatta a quota 22, dando il là al break di 11-0 che manda Chicago avanti di 3 al primo intervallo (33-30). Antetokounmpo prova a salire di colpi, portandosi indietro Maker e Bledsoe, ma Mirotic, dopo un pessimo inizio, trova ripetutamente la via del canestro e, in compagnia di Portis, rispondono ai tentativi di allungo dei padroni di casa. Di Dunn ancora, e di Grant da tre, le ultime parole del primo tempo, che consegnano il vantaggio agli ospiti di una lunghezza.
La sfida si conferma bella ed equilibrata anche nella ripresa, con un botta e risposta continuo da una parte e dall'altra. Mirotic e Nwaba allungano per i Bulls, che piazzano un break di 7-0 al quale i Bucks rispondono con Bledsoe e Giannis, ma dimostrano di faticare e non poco quando i ritmi della sfida si alzano. Le pessime percentuali al tiro di Middleton, soprattutto da oltre l'arco, e di Bledsoe, condizionano le azioni dei padroni di casa, i quali trovano da Maker le giocate per impattare a fine terzo quarto. Middleton prova a suonare la carica con cinque punti di fila, ma Chicago risponde presente; la guardia di casa si prende sulle spalle l'attacco dei suoi, ma i Bulls si dimostrano molto più efficaci in attacco, trovando in Dunn, Portis e Mirotic le chiavi per scardinare la difesa di casa: è lo spagnolo a sparigliare le carte a due minuti dalla fine, con la tripla del più 5 che taglia le gambe a Milwaukee. Non solo: Threekola firma anche il gioco da tre punti che un minuto dopo sigilla la vittoria dei Bulls, che proseguono nella loro striscia positiva.
Denver Nuggets - New Orleans Pelicans 117-111
"Sono davvero orgoglioso di quanto fatto dalla squadra, del lavoro di gruppo fatto questa sera": le parole di coach Malone premiano i suoi Denver Nuggets, abili nell'ultimo quarto della sfida contro i New Orleans Pelicans a ribaltare dieci punti di svantaggio e portare la gara al supplementare, dove Barton si traveste da eroe e trascina i suoi al successo. Gara bella ed intensa, poco equilibrata in avvio, quando Holiday e Davis rispondo all'ottima partenza dei padroni di casa ribaltando lo svantaggio iniziale di sei punti e portandosi avanti nel punteggio. Gli ospiti giocano bene e difendono meglio, limitando le scorribande dei Nuggets e colpendo in post con Davis e sul perimetro con Nelson (33-20). In avvio di secondo quarto Barton e Mudiay provano a suonare la carica dalla panchina, in compagnia del rientrante Jokic, ma sono Cousins e Darius Miller ad acuire le difficoltà di Denver difensivamente (45-28). Holiday e Cunningham infilano le triple che sembrano rendere vana la rimonta dei padroni di casa, i quali ritrovano un pizzico di inerzia con Chandler e lo stesso centro europeo firmando il -12 alla pausa lunga.
La musica non sembra cambiare nel terzo quarto, quando i Pelicans si confermano quadrati ed essenziali in attacco, dove rispondono prontamente ai tentativi di Murray ed Harris di accorciare le distanze. Cousins prima e Rondo successivamente tengono a bada il ritorno dei padroni di casa, ma non possono nulla nella quarta frazione quando Lyles sale al proscenio e dimezza praticamente da solo lo svantaggio con tre triple di fila (96-91). L'attacco dei padroni di casa si inceppa improvvisamente, senza trovare più le sue bocche da fuoco: due schiacciate di Plumlee valgono addirittura il più 4, ma Davis manda tutti all'overtime. Nel prolungamento Barton firma 11 dei 13 punti dei Nuggets, mettendo a bersaglio tutti e quattro tiri che si prende, prendendosi tutta Denver sulle spalle e trascinandola all'undicesimo successo interno stagionale.